Non sarà certo la tecnologia che cambierà il futuro di Internet, però Google Instant è un miglioramento più che interessante del motore di ricerca di Mountain View perché traccia un solco ancora più profondo sulla strada del real-time web. Tecnicamente cambia poco, se non che da oggi le ricerche saranno ancora più veloci e intuitive grazie al sistema automatico on-the-fly che mostra i risultati nel momento stesso in cui si stanno digitando i caratteri che compongono la query di ricerca desiderata, risultati che poi si auto-aggiornano man mano che le keyword si modificano sotto i polpastrelli dell’utente, rendendo di fatto inutile la pressione del tasto “Cerca” (per non parlare del già agonizzante pulsante “Mi sento fortunato”, che a questo punto rischia seriamente il definitivo KO tecnico).
Qualcuno ha detto Google Wave?! In effetti già in tempi non sospetti su queste pagine si era ipotizzato un eventuale riutilizzo delle spoglie mortali del servizio collaborativo di Google, che forniva più di una possibile applicazione alternativa delle modalità real-time su altri strumenti della compagnia, magari più rodati ed efficienti come appunto il motore di ricerca