Nei precedenti interventi 1 e 2, principalmente legati a far luce sulla manovra, da molti poi ribattezzata “dei banchieri e delle lobbies”, esprimevo tutta la mia sfiducia verso una serie di scelte, che mi apparivano a dir poco anomale, soggettive nel risultato, e inique nella scelta.
Tra queste, la cosiddetta “dote” da dare in “omaggio” agli under 35 e alle gentil donzelle, mi ha a dir poco infastidito.
Ho ritenuto la cosa “iniqua e orripilante” per ovvi motivi: non si possono fare distinzioni e adottare incentivazioni per merito “bio-anagrafico” o di “genere” … poi mi son reso conto che in Italia, esistono precedenti incentivanti per “professione di credo”.
In realtà, conosco bene le aziende italiche o italiote, e so bene che in questo momento, a quelle in crisi, poco interessa della cosiddetta “meritocrazia” … se puoi prendere 15.000€, o quello che è … non “devi” porti scrupoli!
Attenzione che, se pur discutibile, il ragionamento che fanno, non è poi così sbagliato: finchè la cosa è legale, va sdoganata!
Ovviamente mi son ripromesso di scavare, e stufo del fumo messomi negli occhi dai media “semplificatori”, sono andato a cercare gli opportuni riferimenti di legge!
Dopo dieci minuti, arrivano i chiarimenti che nessuno vuol dare: TUTTI HANNO ACCESSO allo SGRAVIO!
La legge cui fa riferimento la MANOVRA, parla chiaro:
Art. 11. Decreto legislativo 446/1997
Punto 2 – 4.600€ (ora 10.600 per donne e under 35), su base annua, per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato impiegato nel periodo di imposta;
Punto 3 – 9.200€ (ora 15.200 per donne e under 35), su base annua, per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato impiegato nel periodo d’imposta nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
Insomma, non si sono inventati nulla di nuovo: hanno solo pompato un pochino di liquidità in più.
La domanda che mi pongo è la seguente: ma se già con 4.600€, e 9.200€ si faceva ben poco … siamo sicuri che con le nuove cifre sarà tutto risolto?
Non è che il solito italiota mediocre, alla fine opterà per chiudere la società n°1 con dipendenti over 35, per aprire la società n°2, assumendo unicamente donne e under 35?
Chissà perchè, a prescindere dall’apri e chiudi di cui sopra, c’è qualcosa che mi dice che certi call center approfitterano molto presto di questa opportunità, per mandare a casa un pò di nonnetti del precariato, e buttar dentro i nipotini non necessariamente più preparati; ma leggermente più “dotati”.
Siamo in Italia … il fenomeno, ovviamente suppongo, non sarà, se lo sarà, a solo appannaggio dei Call Center.
A proposito … la crescita è prevista al ribasso: qualcuno mi spiega che senso ha assumere, se poi non si dispone di commesse su cui far lavorare i dipendenti?
Non sarà mica il caso di RIVOLUZIONARE i paremetri di riferimento europei, passando dal concetto distorto di PIL, a quello di SOCIAL PIL, ovvero benessere diffuso?
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About bruno lai
Sono un appassionato di tecnologie e telecomunicazioni, con un occhio attento agli aspetti di innovazione di prodotto e di processo. Da parecchi anni intervengo nei blog, spazi web e in ultimo nelle comunità virtuali con articoli e commenti il cui obiettivo finale è quello di far crescere nelle persone un maggiore spirito critico e di analisi. Dietro ai numeri dei bilanci societari metto sempre le persone, le loro storie, le loro fatiche. Le notizie, quelle di molti TG e giornali, mi appaiono sempre più addolcite, addomesticate, caramellate. Esse rappresentano di fatto la realtà; ma è una realtà pur sempre vista con gli occhiali dell'interlocutore attento a non urtare la suscettibilità del gerarca di turno. Tanto vale, penso, perchè ancora mi posso permettere questo lusso, scrivere fuori dal coro; scrivere per quello che uno vede, in maniera da offrire ai lettori un altro paio d'occhiali. Benvenuti tra noi! Benvenuti all'Aventino!