Con la testa per aria: Insegne di Lisbona 2

Da Elle_lx
Seconda puntata di "Con la testa per aria" (la prima la trovate qua).Mi sono resa conto che, oltre alle insegne, è molto divertente scovare cartelli e annunci vari che quindi rientreranno nella categoria "outsiders".Il cartello appeso alla porta di questo negozio del centro ormai chiuso assicurava la biancheria più economica in circolazione.

Le finestre di alcuni palazzi invitano a cose belle (questa è un po' ardua, ma ci si prova).

Questo è decisamente più fattibile.

Un inquietante gatto con gli stivali d'altri tempi passeggia sulla vetrina di un bar con una bottiglia di vino Borges sottobraccio (a quanto pare i fondatori di questa casa vinicola nel Nord del Portogallo sono dei gattari convinti: esiste attualmente anche il vino Gatão, raffigurante un gatto sull'etichetta). 

Una volta qui c'erano diverse fabbriche, specie nelle zone con diretto accesso al Tejo e quindi con sbocchi portuali. Molte sono state adattate ad altro in un processo di recupero e riqualificazione urbana molto interessante, lentamente in atto in città. Molte sono in rovina. Purtroppo o per fortuna? Difficile a dirsi, però sta di fatto che il fascino di Lisbona sta anche in questi relitti lasciati lì come testimoni del tempo che passa inesorabile per tutto e per tutti. Baluardi del tempo e dei suoi effetti sfiguranti che non bisogna sempre e per forza cancellare.Questa era una fabbrica di tessuto cerato aperta intorno al 1923.

Bighellonando in giro, mi sono resa conto che è meglio non dimenticare la macchina fotografica a casa, perché  poi è quasi impossibile ricordarmi dove avevo visto quella cosa che andava assolutamente fotografata. Salvo alcune eccezioni. Mi sono imbattuta in questo cartello una mattina che andavo in posta a ritirare una lettera (eh sì, c'è ancora qualcuno che me ne manda, per fortuna...anche se raramente). Tragedia: non avevo la macchina con me!Ci sono tornata qualche tempo dopo perché è vicino casa, sperando che non l'avessero tolto.

Dice "Vendo candeggina 5 litri a 2 euro. Candeggina fatta in casa (molto buona) (Portatevi le damigiane)".Candeggina genuina a litri, a quintali! M'immagino intere vasche di candeggina pronte per essere vendute, ottima e sana candeggina casalinga. Voi portate le bottiglie e loro ve le riempiono. Costa pure poco. Ah, come sono lontani i tempi in cui abitavo nel Chianti ed andavo con le bottiglie dal contadino dietro casa che me le riempiva di vino...
E cercando in rete ho visto che non è l'unica a produrne: a quanto pare è una buona maniera per riciclare la cenere del camino. Un business ecologico, insomma. 

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