Con le cellule staminali mesenchimali si può trattare il dolore cronico muscolo scheletrico

Creato il 09 ottobre 2014 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Con le cellule staminali mesenchimali (MSC) si può contrastare il dolore cronico muscolo scheletrico: è quanto emerge da una recente ricerca medica che ha preso in oggetto alcuni pazienti della Docere Clinics a Park City, nello Utah, i quali, dopo aver ricevuto il trattamento con l’infusione di staminali mesenchimali, hanno notato un certo miglioramento del dolore.

Di: Redazione

Le cellule staminali mesenchimali (MSC) sono delle cellule isolate dalla componente stromale del midollo osseo: sono diverse dalle cellule staminali embrionali e dalle cellule fetali, in quanto sono cellule in fase adulta, non sono totipotenti (ovvero, non generano tutte le linee cellulari del corpo) ma pluripotenti, in grado di generare cellule connettivali.

Queste cellule sono definite vitali, pluripotenti, e con alta capacità rigenerativa dei tessuti: infatti, esse possono replicarsi e dare vita ad altre cellule del tessuto connettivo, sostituendosi a cellule danneggiate o cellule che presentano segni di invecchiamento.

Numerosi sono gli studi sulla capacità rigenerativa delle cellule staminali mesenchimali, ma la ricerca portata avanti dal dottor Harry Adelson ha prodotto nuove speranze nei pazienti affetti da artrite al ginocchio: il dolore cronico muscolo scheletrico è un dolore sordo, che può essere causato da problemi di carattere infiammatorio, funzionale, neuropatico o nociocettivo (come ad esempio traumi o ustioni), ed il trattamento per lenire questo dolore è variabile a seconda delle cause che lo hanno provocato.

Tuttavia, fino ad oggi il trattamento di base è sempre stato farmacologico, ma la ricerca del direttore medico Harry Adelson potrebbe essere una nuova speranza per coloro che ne soffrono: il 52.8% delle donne e del 61.3% degli uomini trattati con le cellule staminali mesenchimali hanno notato un miglioramento rispetto al dolore cronico, con notevole beneficio a tre anni dal trattamento.

Attualmente, però, non è possibile ancora dichiarare che il trattamento con staminali per il dolore cronico muscolo scheletrico sia sicuro, in quanto è necessario attendere nuovi sviluppi e nuovi esperimenti.