Con Marco Baliani Sky Arte racconta il teatro dai ''Camerini''

Creato il 04 marzo 2014 da Digitalsat

C'è chi si sgola in una canzone e chi improvvisa una sorta di ballo rituale. Scaramanzie ed esorcismi da attore. A questi riti e soprattutto a quel mistero che si consuma dietro le quinte quando una 'persona' si trasforma in 'personaggio' è dedicata la nuova produzione di Sky Arte HD, 'Camerini'. In onda in otto episodi, a partire da venerdì prossimo alle 21.10 (canali 110, 130 e 400 di Sky), la trasmissione racconta emozioni e segreti degli attori prima di entrare in scena.

Protagonisti di sei delle otto puntate (due sono ancora da girare) sono Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Pippo Delbono, Emma Dante, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni. A incontrarli, in camerino, ma pure in platea e sul palcoscenico, un collega: Marco Baliani. Sarà infatti l'attore, scrittore e regista a guidare questo percorso sul 'primà e il 'dietro' del palcoscenico.

«Non si tratta di interviste, piuttosto di un dialogo - spiega Baliani - Il camerino per l'attore è una sorta di camera di compensazione, un luogo che utilizza, prima di andare in scena, per diventare personaggio e poi per tornare se stesso, una volta concluso lo spettacolo».
«In queste conversazioni proviamo a rispondere ad alcune delle domande che il pubblico ci rivolge fuori dai teatri -prosegue Baliani - Domande dedicate a indagare quel passaggio consentito dal teatro per cui, a un certo punto, si diventa altro. Un momento che ha sempre affascinato anche me, per attitudine più attratto dai processi che dal prodotto finito». «Per le due puntate che restano, mi piacerebbe soprattutto incontrare attori che stimo molto, ma che fanno un teatro diverso dal mio. I giovani gruppi che si dedicano alla sperimentazione oppure i grandi della tradizione, per esempio Paolo Poli, Gianrico Tedeschi, Umberto Orsini», conclude Baliani.

'Camerini' percorre così annedoti, curiosità, prove, le storie di vita e professione degli interpreti del teatro, chiamati a interrogarsi sulle ragioni e il senso del loro mestiere. «Credo che il lavoro di Baliani serva a raccontare una componente del teatro spesso dimenticata -spiega Pierfrancesco Favino, protagonista della seconda puntata della serie- 'Camerinì mostra come fare l'attore richieda impegno e disciplina. Penso emergano il divertimento e la fatica che ci sono dietro a questo mestiere».

Coprodotto da Sky Arte con Nuovo Teatro, in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola, 'Camerinì, di cui insieme a Baliani è autrice anche Barbara Frigerio, conduce anche lo spettatore attraverso i grandi teatri della prosa italiana. A partire dalla Pergola, dove è stato girato l'episodio dedicato ad Accorsi, fino all'Ambra Jovinelli e all'Argentina di Roma e poi al Mercadante di Napoli, scoprendone i luoghi e le storie più nascoste.

«È questo uno dei nostri tentativi di portare il teatro in tv -commenta Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte- Il teatro, ripreso con una camera frontale, certamente non funziona sul piccolo schermo. Così dopo 'Atto unicò, abbiamo deciso di realizzare questo progetto. Sono molto contento del risultato, credo che la presenza di Baliani produca intimità con gli attori e momenti molto intensi».

«Chiacchierare di teatro con Baliani consente all'attore di mettersi a nudo fuori da un atteggiamento voyeuristico e giudicante -ha notato Stefano Accorsi, protagonista dell'episodio inaugurale - Di solito, prima di entrare in scena, non vuoi vedere nessuno, non hai voglia di parlare. Invece, noi ci siamo imbarcati in una chiacchierata di quattro ore. Devo dire che è stato bello e terapeutico».


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