Concerti ed eventuali.

Creato il 04 novembre 2012 da Ilariadot @Luna84

“Sono ventisette euro. Che dici?”“Beh...visto che saró lí...”
Il mio problema, a conti fatti, é che ai concerti non so dire di no. Cosí, Sil ha per le mani un biglietto che mi appartiene; E gli Hombres G (Madrid, 30 Novembre) si aggiungono alla lista dei miei prossimi live. Se ne dolgono sudati risparmi e uno stage di pizzica salentina a cui iniziavo a pensare con certa assiduitá. Ma, se non altro, lo fanno soltanto loro. 


A organizzarlo (lo stage, non il concerto) sono gli stessi responsabili della mia disconnessione flamenca del mercoledí. Il che mi porta a pensare di avere una qualche strana predisposizione genetica all'amore per i balli che contemplino gonne lunghe. Comunque, niente. O una cosa o l'altra, ché mica son milionaria. Oltrettutto ho rischiato di cedere anche sui Love of Lesbian, se non fosse che: A) conosco troppe poche canzoni; e B) tre notti brave di fila sarebbero state oggettivamente troppe. Il fatto di doverci andar da sola, di per sé, non sarebbe stato un ostacolo. Anzi, avrei potuto correre il rischio di innamorarmi di qualche indie convinto che avrebbe passato la vita a rinfacciarmi gusti troppo commerciali. La nostra sarebbe stata una relazione fatta di litigi e pace, coi baffetti disegnati come ripicca sui rispettivi dischi. Molto romantico, non c'é che dire.


Comunque devo risparmiare, adesso sul serio. Insomma, non posso uscire di casa senza incappare in qualche splendido abitino “pro-presentazione-libro”. Al momento ho giá avuto tre folgorazioni a prima vista, due delle quali di un gradevolissimo verde petrolio di cui l'arcobaleno del mio armadio é quasi privo. Scusante in piú per lo striscio della carta di credito, se proprio lo vogliamo dire. E non é che mia madre aiuti a dissuadermi, dato che sembra dare per scontata la necessitá d'acquisto di un nuovo indumento per l'occasione. Povera me. Beh, in ogni caso sempre meglio della MontBlanc di cui vado cianciando da una vita. Soprattutto vista la recente fine della mia adorata penna a forma di fender telecaster bianca e nera. S'é spezzata in due che manco Jimi Hendrix, e tutto per una caduta accidentale. Naa, non fa proprio per me. Ma torniamo ai concerti. A completare la lista delle imminenze ci sono Cremonini (Martedí prossimo) ed El Pescao, che finisce il tour l'1 Dicembre prima di emigrare per due anni in Argentina. Perchè, quale altro pensavate che fosse,se no, il mio pretesto al prossimo viaggio a Madrid? Oltrettutto i brani del suo nuovo EP mi piacciono non poco, visto che ha iniziato a optare per testi meno criptici. Di quelli, per capirci, che io poi mi ci identifico e patatrack. Tipo Corazón de Cristal, che per me si colloca nella stessa traiettoria nostalgico-esistenziale di I Love you. Cosí, tanto per fare un'ulteriore crasi italo-spagnola.


Ad ogni modo: per prepararmi a tutti 'sti concerti, ho installato un nuovo impianto stereo in camera mia. Casse di una potenza che spettina, e sorditá sicura prima dei quarant'anni. Me la godo un sacco, peró. Se non fosse che l'esercizio fisico di spolverare- sgombrare- ordinare-ballare mi ha provocato un dolore al retrocoscia che manco otto sedute di step. E poi non se ne va, dannazione. Non ne vuole proprio sapere. Per la serie: sono una persona allenata. Per Cremonini, a dirla tutta, sono giá prontissima. Che poi ci mancherebbe altro, visto che é il primo in ordine di tempo. Ma insomma...Forse, peró, non sapete che essere pronti per Cremonini significa anche prevedere un biglietto del treno, qualcosa di rosso, un tramezzino ben farcito di salumi, e una pompetta per gonfiare robe. Non fate domande, ché nei confronti dei palloncini sto sviluppando uno strano astio giá da sola.
Vi racconteró.


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