Ma nonstante questo il libro mi è piaciuto e il motivo sta nel fondo, sono le ultime venti pagine circa, dove l’autore pubblica le note e gli appunti e le riflessioni che ha raccolto durante il periodo di stesura di questi racconti, una sorta di operazione post moderna di letteratura sulla letteratura; ecco, queste pagine sono vivaci naturali sincere reali e ricche di considerazioni sulla scrittura sul mondo editoriale sul concetto di arte sui francesi sugli Italiani su altri scrittori, una sorta di memoir dove si mescolano fantasia narrativa e vita reale dello scrittore perché come si sa spesso è più interessante scoprire i meccanismi che portano alla stesura di un racconto, del racconto stesso.
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