Conchiglie sulla riva
Da Mark
@OfficinaDiMark
La scorsa settimana ci siamo fatti una bella passeggiata in riva al mare, temperatura mite, le scarpe calpestavano con rispetto l’arenile, per non farsi notare, qualche turista straniero osava in costume. Lo sciabordio del mare, il sole quanto basta alto, il vento sottofondo musicale, un bel respiro e il sorriso delle persone amate a chiusura di un dipinto da consegnare alle memorie. Nel mentre la raccolta di conchiglie, modellate da un artista dalle varie sfumature, il pensiero si è arrotondato come i loro angoli. Non alloggeranno mai molluschi o simili, mai nutriranno lo stupore dei bambini sulla riva, mai entreranno nelle case a far bella mostra, ma saranno fermi immobili tra le mie mani con il loro luccichio artificiale a destare interesse come un mondo in frantumi, li miro, li ripongo nella tasca della giacca, mi giro verso l’orizzonte un po’ mi commuovo, mi sento vuoto, senza una reale giustificazione, applico quel raggio della ragione che ancor illumina una parte di me, sono anch’io un uomo, non me ne pento, ma non è colpa mia che son tale.