Si parla tanto in questi giorni della vittoria di Conchita Wurst, fra l’altro ai vertici della classifica italiana, e di Emma Marrone, allevata nella “bambagia” del mondo del music business nostrano che ha rappresentato l’ Italia all’Eurovision2014, ma su cui stanno piovendo le critiche del web per aver “osato” forse troppo con le sue performance forzatamente “trasgressive” . Il più importante festival a livello europeo è vero che è conosciuto per essere “trash” di suo, ma Emma ha sicuramente contribuito a dare un sostanzioso contributo sfiorando i limiti della…decenza, con il quale forse pensava di impressionare oltralpe ma che le è valso invece un risultato deludente, il peggiore finora ottenuto rispetto ai suoi predecessori, Galuazzi (2), Zilli (11), Mengoni (7). Ma ancor più hanno infastidito i suoi proclami dopo festival, all’insegna della poca sportività nell’affermare che la drag queen probabilmente senza la barba non avrebbe vinto. Il distanziometro piazza la salentina fra i fanalini di coda, considerazione impropria quindi…Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere… cantavano i Rockers nel lontano 67 al Festival di Sanremo.
Conchita Wurst invece ha vinto perchè lo meritava, ha vinto perchè è un talento vocale, ha vinto perchè la canzone è piaciuta come pure la sua eleganza nonostante la barba, ha vinto per il coraggio e la coerenza d’immagine nonostante la disapprovazione di alcuni paesi dell’Europa orientale e della Russia antigay di Putin, Bielorussia e Armenia arrivate al tentantivo di impedirne l’esibizione con petizioni dalle motivazioni farneticanti del tipo:
«Conchita Wurst, promuove uno stile di vita inaccettabile per la società russa!» o anche: «i nostri figli potrebbero diventare succubi della sodomia lussuriosa praticata dai liberali europei. Il nostro è uno dei pochi Paesi europei che ha cura di salvaguardare i valori normali e sani della famiglia. Valori che sono basati sull’amore e sul mutuo supporto tra uomini e donne». Deplorevole il commento del tribuno nazionalista russo Vladimir Zhirinovski, che in un’intervista tv ha dichiarato: «È la fine dell’Europa. Loro non hanno più uomini e donne, hanno ‘questo‘».
Per tutta risposta Conchita dalla sua pagina facebook incurante degli attacchi arrivati da Mosca ha ribattuto con orgoglio: «Mi sono sempre dovuta confrontare con la discriminazione. Non voglio che questo debba toccare anche alle generazioni future».
Il ragazzo austriaco nel 2011 è diventato Conchita Wurst e ha vinto l’ultima edizione arrivò secondo nel 2007 al reality show austriaco “Starmania” una sorta di XFactor di cui mostriamo il video:
All’anagrafe ‘Tom Neuwhirt, un anno dopo, ha fondato, una band con altri partecipanti alla trasmissione tv: si chiamavano Jetzt Anders. Conchita in Austria è molto apprezszato come talento artistico e come immagine e il comunicato ufficiale del presidente austriaco Heinz Fischer dopo la vittoria del cantante all’Eurovision song Contest 2014 lo conferma:«Non è soltanto una vittoria per l’Austria ma innanzitutto per la diversità e la tolleranza in Europa» .
Questa è civiltà, l’Italia prenda esempio!