La vite è una delle piante da frutto che ha le minori esigenze di concimazione. La somministrazione di nutrienti a questa pianta è, quindi, estremamente semplice, sia su larga scala che su piccoli vigneti privati. Specie arbustiva un po’ atipica, per via del suo portamento a metà tra un cespuglio, un rampicante e un piccolo albero, la vite ha saputo sviluppare nel tempo la straordinaria capacità di assorbire al meglio tutte le sostanze nutritive presenti nel terreno. Questa caratteristica fa sì che la pianta non abbia le stesse necessità nutritive delle altre e che la concimazione non debba avvenire per forza in maniera frequente o in tempi molto ristretti. La concimazione della vite dipende essenzialmente dalla composizione chimico-fisica del terreno e dalla presenza o meno di sostanze utili allo sviluppo della pianta. Prima di concimare la vite, bisogna, dunque, procedere all’analisi chimico-fisica del terreno, in modo da accertarsi della presenza o dell’assenza di determinati elementi o sostanze nutritive.
Caratteristiche
Come concimare
La concimazione della vite, come si sarà capito leggendo i paragrafi precedenti, deve essere effettuata tenendo conto delle condizioni chimico fisiche del terreno. In genere, quando le sostanze nutritive sono già presenti, si può procedere solo a una concimazione organica con cadenza pluriennale. La concimazione periodica, da praticare in caso di carenze nel terreno, si può effettuare con concimi minerali complessi che abbiano un titolo di potassio più alto dell’azoto e un titolo di fosforo molto più basso dell’azoto e del potassio. La quantità da somministrare varia in base alla superficie da concimare e alla tipologia di superficie concimata. I vigneti coltivati in collina necessitano di somministrazioni inferiori rispetto a quelli coltivati in pianura. I concimi vanno somministrati nel terreno, sia in fase di impianto che in fase di produzione. La concimazione fogliare, da effettuare con concimi liquidi durante le irrigazioni, si effettua solo in caso di carenze accertate di macro o microelementi.
Quando concimare
La concimazione periodica della vite va effettuata in autunno, Questa, infatti, è la stagione migliore per consentire alla pianta di accumulare sostanze di riserva per la prossima ripresa vegetativa ( in primavera). La concimazione autunnale rende la vite anche più resistente nei confronti delle avversità invernali. La somministrazione dei concimi deve avvenire dopo la vendemmia. In questa fase si possono usare sia concimi chimici che concimi organici. I concimi organici si usano anche in fase di impianto, con una dose di tre, quattro quintali per ettaro. Nella fase di produzione, la dose sale a cinque, sei quintali per ettaro. In ogni caso, prima di causare carenze o eccessi di concimazione, bisogna sempre procedere a un’attenta analisi e valutazione della qualità chimico-fisica del terreno. I concimi minerali ed organici per la vite si possono acquistare presso i consorzi agrari o presso negozi specializzati nella vendita di concimi per vigneti. Per conoscere il prezzo dei concimi specifici per la vite, sia minerali che organici, è consigliabile rivolgersi direttamente al venditore o alla ditta produttrice. Se dopo l’analisi, il terreno dovesse risultare idoneo alla coltivazione della vite, la spesa per la concimazione si rivelerà abbastanza contenuta, poiché legata solo alla concimazione d’impianto e ad eventuali carenze nutrizionali della pianta e del terreno.