L’azoto è un elemento indispensabile al processo di accrescimento delle piante. Il composto è contenuto nelle foglie e in tutti i tessuti vegetali giovani e meno giovani. L’azoto stimola l’accrescimento vegetale, la radicazione, ma anche la formazione della clorofilla e la conseguente capacità fotosintetica delle piante. Lo si ritrova anche negli altri elementi che costituiscono la pianta: cellule, ovvero negli acidi nucleici, negli zuccheri e nelle proteine. La percentuale di azoto contenuta nelle piante è compresa tra l’uno e il sei per cento. Le piante assorbono azoto dal terreno, ma la particolare composizione del suolo e l’elevata volatilità del composto non consentono un corretto assorbimento delle percentuali necessarie alla nutrizione vegetale. L’azoto, infatti, viene somministrato alle piante tramite i concimi, ovvero tramite i fertilizzanti a base di questa sostanza. L’azoto, sigla chimica N, può essere contenuto in concimi semplici, cioè solo a base di una sostanza, o in concimi complessi, cioè composti da altre sostanze, in genere fosforo e potassio, che danno al concime la formulazione NPK.
Caratteristiche
Formule commerciali
I concimi nitrici attualmente in commercio hanno la formula di nitrato di sodio e nitrato di calcio. Entrambi contengono circa il 15% di azoto, ma il nitrato di sodio, in forma di polvere raffinata, viene usato come concime di copertura, in quanto la presenza di sodio rende il terreno troppo alcalino e quindi inadatto alla coltivazione delle piante. Il nitrato di calcio si presenta in forma di granuli grigi. Si tratta di un concime a veloce assorbimento, usato come correttivo dei terreni acidi e nella concimazione di copertura durante l’inverno e l’estate. I concimi ammoniacali hanno la formula di ammoniaca anidra, solfato di ammonio, nitrato ammonico e solfonitrato ammonico. L’ammoniaca anidra contiene il più alto titolo di azoto, circa l’82%. Si presenta in forma liquida e viene usata nei periodi che precedono la semina. Questo concime ha una reazione acida ed è per tale motivo che non è adatto ai terreni carenti di calcio. Il solfato di ammonio contiene il 20% di azoto e viene usato sia prima che durante la semina. La sua reazione è acida, come l’ammoniaca anidra. Si tratta, quindi, di un concime adatto ai terreni calcarei. Il nitrato ammonico e il solfonitrato ammonico rientrano nei cosiddetti “concimi nitro-ammoniacali”. Contengono circa il 30% di azoto e sono molto solubili in acqua. I concimi azoto organici hanno una percentuale di azoto del 46% nella formula urea, del 20% nel calciocianamide e del 30 -38% nei composti di urea-formaldeide.
Carenza
La concimazione azotata va effettuata con formulazioni e con titoli di azoto che variano in base alla tipologia di terreno e di pianta da coltivare. Nella somministrazione dei concimi azotati bisogna attenersi scrupolosamente alle dosi riportate nelle confezioni di acquisto. Una carenza di azoto può, infatti, causare clorosi, blocco della crescita e scarsa produzione. Dannoso è anche l’eccesso di azoto, che può causare la scarsa formazione dei tessuti, l’indebolimento della pianta nei confronti delle malattie parassitarie e un eccessivo consumo idrico.