Concimi fertilizzanti prato
Concimi fertilizzanti piante
Concimi fertilizzanti piante a fiore
Concimi fertilizzanti alberi ornamentali
I concimi fertilizzanti per alberi ornamentali sono studiati per nutrire alberi, arbusti e siepi e per mantenere il terreno in buone condizioni per un lungo periodo di tempo. Per queste specie vegetali sono altamente consigliabili i concimi naturali ottenuti dalla decomposizione di materie organiche. Questi concimi contengono costituenti essenziali, quali azoto, fosforo e potassio, e humus per mantenere il terreno nelle giuste condizioni di drenaggio. I concimi a base di macroelementi e di humus si distribuiscono sulla chioma dell’albero. La prima concimazione va effettuata in autunno, mentre la successiva, a primavera o in estate, usando metà dose. Un discorso a parte merita l’albero di limone che può essere concimato e al tempo stesso fertilizzato con semplici concimi a base di azoto, fosforo e potassio.
Concimi fertilizzanti piante vaso
La fertilizzazione delle piante in vaso deve mirare al loro corretto sviluppo. I concimi con potere fertilizzante, studiati per le piante coltivate nei vasi o nelle fioriere, vanno abbinati a un sistematica e adeguata procedura di irrigazione. Per le piante in vaso si possono usare concimi a lento rilascio, commercializzati sotto forma di granuli o fertilizzanti ad assimilazione istantanea. Per un’assimilazione ottimale delle sostanze contenute nei concimi ad effetto fertilizzante, le piante in vaso devono essere irrigate e il terreno deve essere sufficientemente umido, perché la concimazione su piante non irrigate produrrebbe l’essiccamento delle radici.
Concimi fertilizzanti omeopatici
Oltre ai concimi organici o biologici esistono anche quelli omeopatici, ottenuti aggiungendo, alle sostanze naturali di base, estratti vegetali e minerali opportunamente “dinamizzati”. La dinamizzazione è un metodo di lavorazione della medicina omeopatica, dove gli estratti di varie sostanze vengono diluiti migliaia o milioni di volte, al fine di ottenere un rimedio con specifici effetti. I concimi omeopatici sembrano avere anche proprietà fertilizzanti, ovvero proprietà che migliorano le caratteristiche chimico fisiche del terreno. Il nutrimento di questi concimi viene garantito dall’aggiunta delle classiche sostanze nutritive utili a qualsiasi specie di pianta (azoto, fosforo, potassio), mentre i principi fertilizzanti possono derivare da estratti di alghe, sostanze vegetali o minerali. Per la concimazione di fiori, foglie e piante verdi, rose, cespugli ornamentali, piante da balcone, prati, cactus, orchidee e idrocolture, si possono usare i concimi fertilizzanti a base di guano. Il guano è derivato dagli escrementi degli uccelli. Questa sostanza viene miscelata con estratti vegetali e minerali al 45% e con nutrienti essenziali e microelementi, come magnesio, boro, ferro, rame e molibdeno. Il concime fertilizzante omeopatico dura a lungo, consente una crescita sana e robusta della pianta e stimola delle favolose fioriture.
Concimi fertilizzanti chimici
I concimi chimici con effetto fertilizzante sono abbondantemente usati in agricoltura. Si tratta di prodotti di facile commercializzazione ed a costi accessibili, studiati per “nutrire” ampie superfici coltivabili. I concimi fertilizzanti chimici sono composti da macro e microelementi ottenuti da reazioni provocate dall’uomo. La loro efficacia dipende dal rapporto percentuale tra una sostanza e l’altra; questo rapporto percentuale viene chiamato “titolo”. I concimi chimici contengono composti a base di azoto, fosforo, potassio e microelementi, quali rame, zinco, ferro, boro, magnesio e manganese. In realtà, il potere fertilizzante dei concimi chimici è più basso rispetto a quelli organici. Anche se i diversi prodotti commerciali equilibrano il titolo delle varie sostanze per adattarle a diverse tipologie di terreno e di pianta, l’effetto di miglioramento del terreno è meno intenso rispetto ai concimi naturali, mentre la nutrizione della pianta può risultare eccessiva. E’ il caso dei concimi a base di nitrati di azoto che, oltre ad apportare una quantità eccessiva di questa sostanza, stanno facendo lievitare i livelli di nitrati in molti ortaggi e verdure di uso comune. Un eccesso di azoto può provocare un arresto della fioritura e una minore resistenza della pianta a parassiti e malattie. L’azoto nitrico è, però, quello che viene facilmente utilizzato dalla pianta perché immediatamente disponibile, anche se non facilmente trattenuto dal terreno per effetto del dilavamento.">">">">">">" title="Concimi fertilizzanti naturali">">"> - concimi fertilizzanti - Giardinaggio - concime">
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- concimi fertilizzanti - Giardinaggio - concime">Concimi fertilizzanti naturali
Per la crescita sana delle piante e per una maggiore tutela dell’ambiente, sono sempre preferibili i concimi fertilizzanti naturali. In giardino o in campagna vanno usati solo quelli in grado di garantire un buon rapporto tra componenti azotati, fosfatici e potassici. In natura esistono diversi concimi naturali con un elevato potere fertilizzante. Al primo posto spicca senza dubbio il letame bovino che, mischiato con paglia e lasciato essiccare per circa sei mesi, è considerato il miglior concime naturale per le piante da giardino e per i terreni sabbiosi. Per coltivare ortaggi e piante a fiore è necessario far seccare il letame per almeno un anno. Se il terreno dove le piante sono coltivate è argilloso è preferibile usare il letame di cavallo, il suo potere fertilizzante è doppio rispetto al bovino ed i risultati migliori si ottengono facendolo essiccare per almeno cinque anni. Un concime naturale ad elevato potere fertilizzante è il terriccio del lombrico mischiato con la pollina ( resti ed escrementi essiccati delle galline). Il terriccio del lombrico con pollina è un ottimo correttivo per qualsiasi tipo di terreno, ed un efficace nutriente per qualsiasi tipo di pianta.
Come usarli
I concimi fertilizzanti vanno usati secondo le indicazioni riportate nelle confezioni di acquisto e compatibilmente con le esigenze nutritive delle singole piante. I concimi naturali realizzati con il metodo del fai da te sono più difficili da dosare, ma, in genere, i trattamenti di concimazione ricalcano le stesse scadenze di quelli chimici. I concimi biologici con estratti di vitamine, proteine e amminoacidi vanno usati per il trapianto, nella pre-fioritura, in condizioni di emergenza e contestualmente alla maturazione dei frutti. I concimi fertilizzanti a base di alghe si usano in maniera periodica e regolare per stimolare l’equilibrio ormonale della pianta. I concimi liquidi per piante acidofile si usano ogni dieci giorni in primavera ed estate e ogni venti giorni in autunno ed inverno, quelli granulari vanno distribuiti nell’ordine di cinque, sei cucchiai ogni due settimane, a cui seguirà l’innaffiatura. Stesse scadenze e metodi per la concimazione in polvere delle piante ornamentali in vaso e a terra. I concimi granulari, per piante in vaso acidofile, vanno distribuiti con cadenza quindicinale, nell’ordine di un cucchiaio ogni 20 centimetri di diametro del vaso, a cui seguirà l’innaffiatura. La concimazione va effettuata anche in occasione del rinvaso. I concimi fertilizzanti omeopatici vanno distribuiti ogni due settimane durante la fioritura e la crescita, dalla primavera all’autunno, e ogni tre settimane viceversa ( autunno-primavera).