Concimi naturali, 5 consigli per riconoscere un buon terriccio

Da Gianni

Anche se di solito è un aspetto sottovalutato, la concimazione più importante comincia dal terreno che adoperiamo per le nostre piante, specie per quelle coltivate in vaso. Proprio per quest’ultime infatti, che siano da appartamento o da balcone, la scelta di una buona miscela si rivela fondamentale per il loro sviluppo perché, inutile negarlo, coltivare una pianta in vaso spesso non è per lei la condizione ideale per una buona crescita, sia per lo spazio che per la poca disponibilità di sostanze nutritive. Nei casi di coltivazione in vaso è dunque importante usare un substrato che abbia le caratteristiche fisiche e nutritive utili alla crescita delle piante. L’opzione  migliore in tal senso risulta il terriccio, non importa che sia acquistato o prodotto in proprio, l’importante è che sia di buona qualità.
Già, ma come si fa a sapere se un terriccio è di buona qualità?

Tralasciando per il momento quelli specifici per alcune piante (come le acidofile) e concentrandosi invece solo su quelli definiti “universali”, va detto che oggi giorno si trova in commercio un’offerta davvero sconfinata di terricci che può anche creare un po’ di confusione al momento della scelta. Per orientarsi tra i vari prodotti e scegliere quello migliore per la coltura della stragrande maggioranza delle piante da vaso è bene tenere in considerazione almeno 5 caratteristiche:

Elementi nutritivi
Per consentire alle piante in vaso una crescita senza problemi, un buon terriccio deve contenere un’alta quantità di sostanze nutritive. Una carenza dei macroelementi (azoto, fosforo e potassio) e dei microelementi (ferro, manganese, rame, zinco ecc.) può infatti mettere in serio pericolo l’esistenza della pianta stessa o costringerla a una crescita stentata e problematica, stressandola ed esponendola agli attacchi degli agenti patogeni. Sul retro dei sacchi che contengono i terricci in commercio sono sempre riportati i valori in percentuale degli elementi nutritivi contenuti nel prodotto e spesso la loro origine: l’azoto per esempio può essere organico, ureioco, ammoniacale ecc. In base alla pianta coltivata sarà da valutare di volta in volta quale combinazione di elementi nutritiva fa maggiormente al caso nostro.

Uniformità
Per determinare a qualità del terriccio è molto importante l’uniformità del prodotto utilizzato: se la miscela si presenta con parti grossolane e poco amalgamate di solito significa che il terriccio è un prodotto povero, poco curato, spesso di dubbia provenienza e che può creare problemi per la crescita delle piante.

Capacità drenante
Un buon terriccio deve consentire un drenaggio efficace dell’acqua, tanto più se è utilizzato nella coltura in vaso. Il motivo è semplice: in uno spazio limitatissimo come quello offerto da un vaso il ristagno dell’acqua porta inesorabilmente all’asfissia delle radici, con le conseguenze per la salute delle piante facili da immaginare. Un buon drenaggio può essere assicurato dalla presenza nel terriccio di una percentuale di sabbia.

Conservazione dell’umidità
All’apparenza è in contrasto con il punto precedente, in realtà la capacità di mantenere un certo grado di umidità è una carattestica fondamentale per un terriccio e non è in contrapposizione con la sua capacità drenante. Del resto, se non va bene un terriccio che trattiene troppa acqua, non può funzionare neanche il contrario, ovvero una miscela che asciuga subito e lascia a secco le piante con tutto quello che ne consegue. La conservazione dell’umidità è garantita dalla presenza nel terriccio di materia organica e di torba.

Leggero o pesante
Un altro aspetto molto importante in un terriccio (legato, come la capacità drenante, alla granulometria) è la sua leggerezza che nella coltura in vaso assume un’importanza non secondaria. Un terriccio leggero e soffice infatti permette non solo un ideale equlibrio idrico ma anche la giusta areazione che facilita la crescita delle radici ed evita al contrario che il substrato, compattandosi, ne comprometta il funzionamento. Anche questa caratteristica è garantita dalla presenza della sabbia ma in commercio esistono molti prodotti che assicurano la leggerezza del terriccio grazie all’utilizzzo nella miscela di un materiale utile e versatile come l’agriperlite.

Leggi anche:
Concimi naturali, la farina di sangue
Concimi naturali, lo stallatico
Concimi naturali, la cenere di legno
Concimi naturali, il sovescio
8 consigli per ottimizzare l’uso dell’acqua per i propri vasi