P: Maestra, maestraaaa!
Maestra: Che cosa c'è, Pierluigi?
P: Maestra, Matteo mi dà i calci sotto il banco!
Maestra: Matteo, che cosa fai?
M: Maestra, Pierluigi è vecchio, se ne deve andare! Vai via, vai via, non ti vogliamo più!
P: Maestra, vedi, Matteo mi dà i calci!
Maestra: Matteo, non dare i calci a Pierluigi!
M: Maestra è vecchio, lo hanno bocciato e ora è vecchio! Ahahah Pigi è vecchio, Pigi è vecchio! Buttiamolo via!
Maestra: No, Pierluigi non è stato bocciato. È rimasto perchè gli piacciono i compagni, non è vero Pierluigi?
P: Sì, ma non mi piace Matteo. Mi dà i calci sotto il banco!
Maestra: Matteo, basta calci!
M: No, basta con questi vecchi banchi! Voglio un computer, voglio un computer!
B: Maestra, Matteo disturba! I banchi sono belli, voglio tenere i banchi!
Maestra: Bruno, non ti ci mettere anche tu!
B: Sì, a noi piacciono i nostri banchi, non vogliamo i computer di Matteo. I computer fanno venire le malattie!
L: Sì, e fanno male alla natura!
Maestra: Tanto è inutile urlare, Laura!
L: No, e non voglio più gettare i fogli con i fazzoletti sporchi di Matteo! Voglio un cestino dei fogli!
P: Sì, Matteo non sa neanche soffiarsi il naso, Matteo è un moccolone!
L, B: Sì, Matteo è un moccolone, Matteo è un moccolone!
M: E voi siete dei piscialetto! Maestra non voglio più nessuno di loro in questa classe!
Maestra: E chi vorresti, Matteo?
M: Dei compagni nuovi. No, non mi piacciono i compagni, voglio degli amichetti!
P: Maestra, Matteo è cattivo. Abbiamo già mandato via Walter e Massimo.
Maestra: Walter è andato via da solo e Massimo è a casa perchè ha l'influenza.
M: Sì, Massimo ha l'influenza, è questo il problema! Massimo deve stare a casa, non può avere l'influenza qui. Ci ha provato, ma ha troppa influenza, deve stare a casa! E questi compagni fanno schifo!
Maestra: Non dire quelle brutte parole Matteo.
L: Sì, Matteo è cattivo! Anch'io voglio dei nuovi amichetti ma mi piacciono i miei compagni!
B: Io voglio i vecchi compagni ma non voglio chiamarli compagni!
P: Io voglio tutti, basta che stiate tranquilli!
M: No basta, sono già stato tranquillo, ora voglio dare calci a tutti!
Maestra: Matteo, basta così! Lo vedi che fai piangere Nichi?
L, B, P: Sì, fai piangere Nichi. Lo vedi che non parla? Non parla e piange.
N: La cagione del mio pianto non è Matteo. Esso si radica in un generale sconforto. E dunque ecco la ragione della mia permanenza: reagire allo sconforto donando conforto. Ed ecco un mio personale componimento, il cui titolo è appunto "Conforto":
Pierluigi,
Grazie dei tuoi servigi,
Ma mai più ti saremo ligi.
Se ho bisogno di qualcuno,
Non sarà di certo Bruno.
Mia Laura,
Sento la tua aura,
Ma mi fa un poco pàura. [licenza di cui mi scuso]
E a te, Matteo,
Io faccio marameo.
Maestra: Non ho capito nulla, ma almeno non hai urlato.
L, P, B, M: Buuuh maestra, che schifo, Nichi dice le brutte parole ed è cattivo! Buuuh!
N: Come mi rattrista questa congerie di affiliati al sistema.
L, P, B, M: Buuuh!
Maestra: Basta! Siamo alle primarie, non alle elementari!