Dopo 9 ore di treno, di cui 6 tra i pianti di un tal Sebastiano e 2 senza aria condizionata, LaCrespa è qui pronta ad aggiornarvi sulle sue vicende concorsuali che, lo so, che eravate preoccupati e in pena per me, non certo per l’afoso Ade che ci ha fatto sudare 7 camicie.
A me pure dieci visto che ho dovuto fare sto orale che constava di:
a) La Pesca, tira la traccia e spera che sia buona. A me è andata benino direi il Feudalesimo
b) realizzazione traccia h24 : ho fatto la mia (S)UdA, unità di apprendimento, ho scritto obiettivi, pre-requisiti, tempi, metodologie, strumenti, tricchetracche e bombe a mano. Volevo fare un power point ma non ce l’ho fatta e ho presentato il mio decoroso PDF che però, non so perchè era un po’ sballato nel lay out…ma son dettagli
c) discussione e poi domande sul perchè così, perchè questo, ma forse sarebbe stato bene quell’altro e io dicevo “si hai ragione” eliminando il mio crespo dissenso. Pooooi inglese…… una vetusta signora magra, grinzosa e tutta occhi mi fa domande di comprensione del testo, grammatica, e conversation. Un personaggio meraviglioso, peccato conoscerlo in questo triste frangente.
Sono stata l’ultima, perchè ero arrivata in ritardo per colpa di Marta “ecchè non vuoi dove sia il Liceo Fermi” Martina : massì Crespa questo è il bar dove se la facevano i Fermini, quindi è chiaro che il Liceo deve essere qui da qualche parte…non è questa la strada?diceva la nipote mentre le 15 e 30 passavano inesorabilmente. Io ero già in modalità sgrunt, poi lei ha capito che avevano cambiato i sensi delle strade. Quindi ultima arrivai e ultima fui: fui anche sorteggiata nella commissione meno “ziccusa”che se mi avessero fatto una domanda d’approfondimento avrei dovuto fare del free climbing sugli specchi. Ma non è andata così perchè a volte la vita è tutta una questione di culo.