Recensione
- Autoprodotto
- Anno: 2015
I Concrete Jelly sono un gruppo di Trieste nato nei primi mesi del 2013, con una formazione stabile dal 2014, al loro debutto con un concept album molto strutturato.
La loro musica è un misto di rock, funk, blues e venature stoner, con molta grinta e passione. Ascoltandoli esce tutta la loro grande esperienza dal vivo, dato che hanno suonato molto in Italia e soprattutto nella vicina Slovenia, più ricettiva dell’Italia per quanto riguarda certe sonorità come quelle dei Concrete Jelly. Il concept narra la storia ed i tormenti di Amless, musicista di successo che deve fronteggiare i fantasmi del suo passato che prendono le sembianze di dinosauri. La storia raccontata dai Concrete Jelly, insieme ad un’ottima musica, ci racconta di come si possano affrontare e superare le nostre colpe passate, di come conciliare le nostre cose future con le opere del passato, e di come dobbiamo accettarci. Raramente si incontrano progetti di questa profondità, con questa ricerca musicale che spazia nel rock e nelle sue vicinanze arrivando anche a toccare il southern, ma soprattutto ci tocca da vicino.
I Concrete Jelly producono un disco davvero notevole, da ascoltare e compenetrare, poiché possiede molti meandri ed aspetti diversi e notevoli anche all’interno della stessa canzone. Dal punto di vista della musica questo suono si sente raramente in Italia, dato che è davvero prodotto del cuore e di tantissimi ascolti.
Il disco come concept raggiunge il suo scopo e riesce ad essere interessante, sia grazie alle note sia grazie alla vicenda narrata. Come dicono loro stessi, i Concrete Jelly si sono ispirati ai concept del prog anni settanta, anche se la musica del combo triestino non è certamente prog pure se qualche elemento di quel genere affiora. Un gran debutto per un gruppo molto interessante e che ha cose da dire in maniera mai banale.
TRACKLIST
1 Awakening of the Dinosaurs.
2 Revenge of the Dinosaurs.
3 What Extinct Shall Remain.
4 String Rust.
5 Crocodiles & Fresh Meat.
6 The River has Flowed.
7 Down Where the Blues are at.
8 Astronomic Joint.
9 Three Times 3.
LINE-UP
Francesco Braida: Guitar & Voice.
Sebastiano Belli: Drums.
Matteo Monai: Bass & Voice.
Sebastiàn Gerlini: Guitar