Una “forte condanna” dell’omicidio del generale Adolphe Nshimirimana e dell’attacco all’attivista per i diritti umani Pierre Claver Mbonimpa è arrivata dal consiglio di Sicurezza dell’Onu, che ha discusso della situazione in Burundi.
“I membri del consiglio - si legge inoltre nel comunicato emesso dopo la riunione - hanno espresso forte preoccupazione per la situazione in rapido deterioramento, a seguito di un periodo elettorale segnato da violenze e notizie di violazioni e abusi dei diritti umani". L’appello a tutte le parti coinvolte è dunque quello a riprendere “senza ritardi un dialogo inclusivo”. In risposta a questo ed altri appelli, il presidente ugandese Yoweri Museveni, designato mediatore nella crisi dalla Comunità dell’Africa orientale, ha reso noto che “nei prossimi giorni” invierà di nuovo a Bujumbura a rappresentarlo il suo ministro della Difesa.
Preoccupazione per “l’intensificarsi delle violenze a carattere politico in Burundi” è stata infine espressa da Amnesty International. Riferendosi in particolare al ferimento di Mbonimpa, l’organizzazione per i diritti ha chiesto alle autorità di “prendere provvedimenti per calmare la situazione” e “condurre davanti alla giustizia i responsabili”.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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