Condimento homemade: la polvere di arancia

Da Consuelo Tognetti
Ormai quando acquisto la frutta (e la verdura) vado direttamente ad attingere nel banco del reparto biologico del supermercato o al mercato contadino settimanale oppure, ancora meglio, nell'orto della nonna (o dello zio). L'idea di mangiare cibi ricchi di pesticidi e di dubbia provenienza non mi ispira per niente, piuttosto me ne privo. Perché devo nutrire il mio corpo con prodotti di scarsa qualità per risparmiare qualche euro?! Nessuno ci guadagna, men che meno la mia salute! Quindi, investo sul mio benessere, spendo qualche soldino in più ma cerco alimenti a km0 e non trattati.In questo periodo vado matta per le arance. Sono nel pieno della loro bontà, così succose e naturalmente dolci da preferirle ad una fetta di torta (e non scherzo!). Le ultime che ho acquistato, poi, erano particolarmente golose ed avevano una buccia così bella paffuta che mi è dispiaciuto buttare via, così mi sono inventata un modo per riutilizzarla.
Questa polvere d'arancia è semplicissima da preparare anche se non si possiedono attrezzature sofisticate. Basterà sfruttare il calore dei termosifoni di casa (che scommetto anche da voi saranno accesi la maggior parte della giornata!) ed a costo zero avrete un condimento molto particolare che regalerà una nota fruttata ai vostri piatti sia dolci che salati.Ingredienti x1 piccolo barattolo:Buccia di 2 arance bioLavare accuratamente i frutti e asciugarli. Con l'aiuto di un pelapatate o un coltellino affilato, togliere la buccia cercando di non arrivare allo strato bianco, nel caso rifilarli una volta completata l'operazione.Stendere i pezzi di buccia in un unico strato sui termosifoni e dimenticarsene per 2 giorni. Controllare che si siano bene seccati ed eventualmente girarli per far asciugare bene ogni parte.Raccogliere tutta la buccia così essiccata (e ben fredda!) in un mixer con le lame.Frullare finemente fino ad ottenere una polvere.Trasferirla in un barattolo di vetro e conservare in luogo fresco e buio.Se ben conservata si mantiene per circa 20-25 giorni. Per prolungarne la durata ed evitare il formarsi di sgradevoli muffe, consiglio di tenerla in freezer ed utilizzare direttamente da congelata.Se si possiede un essiccatore, potrete procedere con quello o, per velocizzare l'operazione, potrete cuocere in forno ventilato a bassa temperatura fino ad ottenere l'effetto desiderato.Un'altra opzione potrebbe essere il forno a micronde con funzione "chips". L'importante è ottenere una buccia perfettamente secca e asciutta.Gli impieghi sono infiniti. Ottima per aromatizzare i dolci, per decorare la superficie di dessert al cucchiaio ma anche a donare un'insolita finitura alle zuppe, primi e secondi piatti.Sbizzarrite la fantasia e se siete curiosi di vedere come l'ho utilizzato, vi aspetto con la ricetta di lunedì!