Ieri sera tornavo a casa in macchina da una serata di quelle che ti fanno stare bene e pensavo: ma quanto è bello incontrarsi offline? Sono uscita con quattro amiche che ho conosciuto in modo diverso e co le quali abbiamo in comune più di quanto, forse, credessimo tutte noi.
Alice – co fondatrice di Twoorty – si è palesata sulla mia strada come uno zampillo di energia quando ho messo in moto tutto quello che ruota attorno a questo blog. Lo ha fatto con una mail ma poi ci siamo viste e piaciute all’istante. Lei è un vulcano di idee straordinario che non si mette mai a riposo.
Mariangela è quella delle quattro che conosco da più tempo. Ci siamo incontrate offline perché entrambe giornaliste di turismo. Abbiamo anche fatto qualche viaggio insieme. Precisa, appassionata del Salento – la sua terra – e di letteratura. Preparatissima sul turismo e i suoi molteplici aspetti come sui libri che racconta nel suo blog Chelibromiporto.com.
Anche Oriana l’ho conosciuta offline e grazie alla mia vita da giornalista di turismo. Ci siamo piaciute subito e di conferenza in conferenza il nostro rapporto è cresciuto. Oriana potrebbe essere una parigina: i colori, lo stile, la delicatezza con cui si esprime, la ricercatezza dei suoi post. Sarà mica un caso che il suo blog si chiami LiliMadeleine.com? Scrive di cucina? No, Oriana scrive di una passione: quella per la condivisione a tavola, per i sapori di tutto il mondo, per gli chef che sanno il fatto loro, per il basilico e – nuova arrivata – per la pasta madre.
Poi Marta. Lei l’ho conosciuta grazie ad Alice via Facebook e poi incontrata ieri sera. Il suo blog è geniale già nel nome SopravviviMilano.it. Elegante, curata, con uno stile proprio e con le idee chiare su quel che vale la penas scoprire. Dire che Marta parla di shopping è riduttivo, lei va a caccia di curiosità e di vere chicche più o meno nascoste nei meandri del capoluogo lombardo.
Voilà: cinque fanciulle, cinque birre nel nuovo Birrificio Baladin, cinque voci e cinque teste. Alice ha proposto l’incontro, noi abbiamo risposto con entusiasmo e ieri sera tornando a casa tutte ci siamo dette “da rifare”.
La diatriba sui social media – positivi o negativi – non si ferma mai. Spesso qualcuno mi dice che non hanno senso, altri pensano che siano tristi perché si racconta ciò che non si è, altri che fa cadere in depressione perché i nostri amici sembrano sempre più felici di quel che siamo noi. Beh, ma provare a prenderne il bello senza dimenticare che guardarsi negli occhi dovrebbe essere il fine di qualunque tipo di relazione? Condividere online o utilizzare il Whatsapp della situazione deve essere complementare all’incontro reale. E’ ovvio che non possiamo vivere una vita unicamente virtuale. Ci ritroveremmo aridi in un batter di ciglia mentre il mondo pensa che siamo felici e ricchi di sentimenti di grande valore. Non è cosi che funziona. Esiste una vita reale che va rispettata, curata, alimentata. Ci sono relazioni che si raccontano con uno sguardo e un sorriso. Ci sono abbracci da dare e da ricevere. Ci sono baci che vibrano sulle nostre labbra. Tutto questo il, seppur meraviglioso, mondo virtuale non lo consente.
Ecco, ieri sera mi sono addormentata pensando a questo. Condividere online è una vera opportunità dei tempi attuali ma condividere offline è vivere ed emozionarsi. Quindi, ogni tanto, uscite dal mondo social e andate a citofonare all’amicizia e all’amore. Vi risponderà “scendo subito” perché non aspetta altro.