Conegliano-Pesaro e... un cuore per aiutare i bambini autistici

Creato il 06 febbraio 2011 da Mariellacaruso

Spes Conegliano contro Scavolini Pesaro, prima contro seconda. Dirickx contro Ferretti, Turlea contro Flier e ancora Dragan Nesic contro PaoloTofoli: ci sarebbero già abbastanza motivi per andare alla Zoppas Arena a vedere la sfida al vertice dell’A1 femminile di pallavolo.
Ma ce n’è un altro, forse altrettanto importante: la seconda edizione di “Cuore d’Atleta per la solidarietà”, evento dedicato alla raccolta fondi per la Fondazione ‘Oltre il Labirinto’ che lavora con i bambini autistici del territorio. Tutto cominciò con Michele, un bambino autistico di 6 anni che, pian piano, è diventato un tifoso della Spes Conegliano che suona la sua trombetta e batte le mani. Un piccolo ‘miracolo’ che non significa guarigione (impossibile nei casi di autismo) ma una forma di interazione con il mondo circostante.

E pensare che fino all'anno scorso Michele non comunicava e non socializzava e sarebbe stato infastidito da una situazione del genere – raccontavano mamma Alessia e papà Federico poco meno di un anno fa quando di Michele si parlò sui giornali –. Portarlo con noi alle partite della Spes è stata una scommessa. All'inizio del campionato era indifferente a quello che succedeva, poi, partita dopo partita, ha iniziato a cercare l'appuntamento sul suo calendario a immagini, comprendere, gioire e socializzare”.
Domani nello spazio della Fondazione saranno proposti i cuori autografati dalle atlete (Michele ne ha uno regalatogli da Sarah Pavan) per raccogliere fondi. “Lavoriamo con i ragazzi autistici, nel territorio, per offrire dei servizi a favore delle loro famiglie – ha spiegato Federico Cais, in nome della Fondazione -. Il ricavato dei cuori verrà devoluto a loro. Abbiamo già provato a portare alcuni ragazzi alla Zoppas Arena, su iniziativa dell'associazione Cuoredarena. All’inizio resistevano pochi punti, un set, poi intere partite e le famiglie hanno cominciato ad abbonarsi perché i ragazzi hanno cominciato in qualche modo a partecipare”.
Lo scopo è aiutare i ragazzi della Fondazione a raggiungere una maggiore autonomia e alla partecipazione sociale. In questo la Spes Conegliano, andando oltre il suo ruolo sportivo, ha dato il suo appoggio aiutando e sostenendo ‘Oltre il Labirinto’. Perché lo sport prima di tutto è partecipazione.

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