«Con l'acquisto dei diritti della Champions League per il 2015-2018 abbiamo aggredito un mercato e in particolare un concorrente con molta convinzione: oggi il panorama dei diritti pregiati è sicuramente più equilibrato» aggiunge Confalonieri durante l'assemblea di Mediaset.
«Questi diritti verranno pagati con la generazione di cassa della pay tv - spiega il vice presidente del biscione Pier Silvio Berlusconi - e non abbiamo bisogno di cercare capitali. Ora ci sarà l'asta per la serie A che è un contenuto importante» e anche in questo caso «i fondi necessari verranno dai ricavi della pay tv», conclude Pier Silvio Berlusconi.
«È singolare che Mediaset, per bocca del presidente Fedele Confalonieri, parli di equilibrio per il rinnovo dei diritti televisivi della Serie A per il triennio 2015-2018, visto che oggi pacchetti sostanzialmente equivalenti - 380 partite di campionato contro 324 - sono venduti ai broadcaster a prezzi molto differenti, con Sky che paga il doppio del proprio concorrente». È la replica di Sky Italia alle affermazioni di Confalonieri. «Evidentemente - sottolinea Sky Italia in una nota - fa ora comodo a Mediaset parlare nuovamente di equilibrio per la Serie A dopo aver acquistato in esclusiva i diritti per la Uefa Champions League dal 2015 al 2018».