(by Frankie)
Confederations archiviata, colori verdeoro in primo piano.
Non c’è che dire, i brasiliani hanno dimostrato più motivazioni, più voglia di vincere e hanno letteralmente spazzato al vento ogni rivale, campioni del mondo e d’europa in carica compresi !
In realtà contro Italia ed Uruguay la nazionale di Felipe Scolari ha trovato più di una difficoltà e il palo di Maggio a favore e soprattutto il goal di Paulinho a pochi minuti dal termine della semifinale contro l’Uruguay hanno fatto caprie che anche il destino sorrideva ai padroni di casa.
Di certo proprio la squadra di Prandelli e quella del matador Cavani sono state le più brillanti, mentre la Spagna ha decisamente deluso, sia in semifinale contro un Italia che ha dovuto spesso inseguire e ovviamente in Finale dove è stata letteralmente dominata dal Brasile.
Obiettivamente, bisogna notare come la forma generale degli spagnoli era decisamente ai minimi termini, come testimoniano le scarse prestazioni di Xavi,Iniesta e compagni.
In finale abbiamo avuto la conferma che Fred è un bomber vero, incredibilmente scartato dal Lione (anche se ricordiamo proprio nell’ultima Confederations quanto incantò Luis Fabiano salvo poi perdersi in ben altri livelli negli anni successivi), come testimonia il guizzo d’astuzia dopo neanche 2’ di gioco e il bis con un tiro di una precisione chirurgica.
E poi ovviamente sopra tutto e tutti c’è lui, Neymar Jr. ! La stella, la sua velocità, quel suo atteggiarsi da bulletto di periferia, quel suo continuo prendere controtempo gli avversari, avrà anche il tuffo facile, ma basta vedere come ha fatto fuori Pique, senza alcun timore reverenziale per far capire che è pronto a sfidare Messi e Ronaldo sul trono di miglior giocatore del mondo.
E’ giusto sottolineare quanto sia anche importante in questo Brasile la difesa, oltre ai soliti fenomeni sugli esterni (ormai consuetudine per questa nazionale, vedi Cafu,Maicon,R.Carlos, ecc.), la coppia centrale con il più forte del mondo (Thiago Silva) e il più talentuoso di tutti (David Luiz), autore ieri di un salvataggio strepitoso sulla propria linea di porta.
In una nazionale dove gli ultimi due leader erano Lucio e addirittura Juan (l’ex-romanista) e dove la difesa è da sempre un punto debole, oggi con questi due fenomeni può davvero dormire sonni tranquilli, e allora palla avanti, palla a Neymar,Oscar,Hulk e Fred, per sognare dopo la confederations anche un mondiale tutto verdeoro !