Conferenza di Londra /Somalia pronta a rinascere con serietà d'intenti

Creato il 08 maggio 2013 da Marianna06

  

Alla Conferenza di Londra,tenutasi ieri su territorio britannico, la Somalia,nella persona del suo nuovo presidente, Hassan Sheikh Mohamud, presente il primo ministro David  Cameron, si è impegnata a garantire sicurezza reale nel proprio Paese nell’arco di due anni senza neanche fare più ricorso alle truppe dell’Unione Africana.

Sono state confermate, inoltre, le prossime elezioni legislative e presidenziali nel 2016 e la decisione di dare vita ad un sistema istituzionale federale.

Tutto questo, secondo il presidente somalo, che per altro sta invitando i suoi connazionali all’estero a fare rientro in patria così come anche un altrettanto esplicito invito è stato formulato più volte nei confronti degli investitori stranieri, sarà possibile grazie all’aiuto finanziario della Gran Bretagna stessa e dell’Unione Europea.

Si tratterebbe, infatti, di 36 milioni di dollari da parte della Gran Bretagna mentre l’Unione Europea ne verserebbe 58 milioni.

Tutto bene a parole, e per il momento. Occorre tuttavia vedere, alla luce degli eventi, in che chiave politica si realizzerà il federalismo somalo.

Qualche avvisaglia poco convincente in merito ( autoritarismo esplicito della presidenza) c’è già stata e proprio giorni fa e a casa propria.

Ma a Londra si è tranquillizzata l’atmosfera ,facendo intendere all’interlocutore britannico e agli altri presenti l’esclusione delle regioni autonome del Somaliland e del Puntland.

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)