Photo credit: codiceinternet / Foter / CC BY-SA
Si è conclusa ieri, con l’adozione di ben otto regole, la 35ma Conferenza internazionale sulla privacy che ha visto riunite a Varsavia le Autorità garanti per la protezione dei dati di tutto il mondo. Il programma fissa cinque principi cardine: protezione dei minori nell’accesso e nella fruizione del mondo digitale; raggiungimento di un giusto equilibrio tra rischi e opportunità per quanto riguarda la tecnologia digitale, garantire una formazione permanente per stare al passo con l’evolversi della tecnologia digitale, diffondere un pensiero critico sull’uso delle nuove tecnologie e promuovere il rispetto e la tolleranza tra utenti e internauti. Per far questo i Garanti hanno individuato quattro obiettivi operativi, ovvero l’educazione alla privacy, impegnarsi a formare “i formatori” in materia di protezione dei dati personali, sviluppare e sostenere settori particolarmente innovativo, come nel caso della “privacy by design”, e formulare buone pratiche e vademecum per un uso delle tecnologie consapevole, soprattutto da parte di insegnanti, genitori, aziende e minori. Il Garante italiano per la privacy ha inoltre insistito molto alla conferenza sulla priorità, accolta dalle regole, di adottare un programma comune che impegna i governi a promuovere l’educazione digitale di tutti i cittadini, senza distinzione di età, esperienza o ruolo rivestito.