Magazine Attualità

Conferenza stampa di Renzi. I veri vinti sono i sondaggisti

Creato il 26 maggio 2014 da Nicola933

RenziNella conferenza stampa, tenutasi a Palazzo Chigi, per il successo elettorale del Pd il Premier, Matteo Renzi, ha insistito più volte sul tema delle riforme statali, in quanto il vero significato di questa vittoria è che il paese punta sul PD e brama le riforme promesse. Dall’alto dell’oltre 40% ottenuto alle urne, dunque, Renzi vuole convincere maggioranza e opposizione a collaborare prima di tutto sulla riforma elettorale – cogliendo l’occasione per rinfacciare a Silvio Berlusconi l’errore di non aver seguito la linea delle grandi intese del post elezioni del 2013 – e ha teso la mano anche al M5S – sebbene abbia affermato più volte che: “la speranza ha raddoppiato la rabbia”. Ora non resta che vedere se questa “legittimazione straordinaria” in capo al PD, farà superare l’impasse del nostro parlamento.

Lo slogan riguardo l’Europa è diventato: “Abbassiamo i toni, alziamo le ambizioni”, ripetuto un paio di volte durante la conferenza. Renzi vuole cambiare l’Ue e non è difficile immaginare che, considerato il gran numero di voti ottenuti e quindi di seggi che ne conseguono, l’ Italia avrà molta voce in capitolo nella scelta delle persone che andranno a ricoprire gli incarichi che più contano a livello europeo. Oltre ai vari politici sconfitti, i veri “vinti” sono stati i sondaggisti che non sono stati in grado di prevedere questi risultati.

Di seguito i punti salienti della conferenza stampa:

“Il risultato è tecnicamente straordinario, lo è particolarmente per un partito di centro-sinistra e perché avviene in questo periodo. Tutte queste considerazioni ci dicono che non dobbiamo perdere neanche un minuto. è finita la stagione di quelli che vogliono salvare il mondo da soli, c’è bisogno di grande umiltà e determinazione: le riforme non sono un optional, sono un dovere per questa legislatura

“Non considero questo risultato una legittimazione personale, Debora parlava della possibilità di fare le riforme. Mi ha fatto piacere vedere ieri al Nazareno un gruppo dirigente, non una sola persona”.

“Noi abbiamo un’ambizione più grande che è quella di cambiare l’Europa. Vogliamo concorrere con i partner europei a un’idea di Europa. Se il commissario XY è un francese, italiano, spagnolo, tedesco ecc non è decisivo, l’importante è che abbia un’idea di Europa coerente. non limitiamo l’Italia alla scelta del commissario, noi dobbiamo aiutare l’Europa a cambiare”.

“Considero il voto di M5S, Forza Italia e NCD il voto di milioni di italiani e dunque va rispettato. La mia parte politica spesso in passato è stata penalizzata da un atteggiamento di superiorità che è illogico, ingiusto e sbagliato. Rispettiamo i milioni di italiani che non hanno votato per noi e diciamo che con NCD continuiamo ad avere l’intesa nel governo e con gli altri speriamo di scrivere le regole del gioco”.

“Credo che la scelta di stare al tavolo delle riforme sarebbe potuta essere valorizzata di più da Forza Italia, ma non sono il consulente strategico di Forza Italia e rispetto il dibattito di quel partito che conferma di essere un pezzo importante del Paese”.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :