Confermato: Curiosity ha trovato le prove di un antico fiume

Creato il 02 giugno 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Curiosity Hottah
Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Successive analisi e revisioni hanno confermato i risultati già pubblicati a settembre 2012: le rocce esaminate da Curiosity durante i primi sol di permanenza su Marte contengono ghiaia di fiume.

Le dimensioni e la forma dei ciottoli incorporati nei conglomerati vanno da un granello di sabbia ad una pallina da golf e questo ha permesso ai ricercatori di calcolare la quantità e la velocità dell'acqua che una volta scorreva in quel punto.

"Abbiamo completato una più rigorosa quantificazione e caratterizzazione della distribuzione e della rotondità dei ciottoli e della sabbia degli affioramenti", spiega Rebecca Williams del Planetary Science Institute di Tucson, in Arizona, autore di un rapporto pubblicato sulla rivista Science la scorsa settimana. "Abbiamo trovato che la nostra stima iniziale era corretta. Come minimo il torrente scorreva alla velocità del passo d'uomo, circa un metro al secondo ed era profondo fino alle caviglie".

Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Le tre rocce esaminate con la MastCam del rover nei soli primi 40 giorni sul Pianeta Rosso, alla base del nuovo studio, sono: "Goulburn" subito vicino al sito di atterraggio, Bradbury Landing; "Link" e "Hottah, circa a 50 e 100 metri a sud-est. I target erano stati analizzati anche con il laser della ChemCam del rover.

"Questi conglomerati sono incredibilmente simili ai depositi di un alveo sulla Terra", dice Williams.
"La maggior parte delle persone ha familiarità con ciottoli di fiume arrotondati. Forse avete raccolto una roccia levigata e rotonda da far saltare sull'acqua. Vedere qualcosa di così familiare su un altro mondo è incredibilmente emozionante e gratificante".

Curiosity Link (a sinistra) - Terra (a destra)
Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS and PSI

I ciottoli più grandi non sono distribuiti uniformemente nel conglomerato.

In Hottah, ricercatori hanno rilevato ciottoli alternati a strati ricchi di sabbia. Questa caratteristica è comune nei depositi dei ruscelli sulla Terra, dove molta ghiaia si tocca a vicenda, segno che ha rotolato dentro il flusso d'acqua.

"La nostra analisi della quantità di arrotondamento dei ciottoli ha fornito ulteriori informazioni", ha dichiarato Sanjeev Gupta dell'Imperial College di Londra, un co-autore del nuovo rapporto. "L'arrotondamento indica un flusso sostenuto. Si presenta come se i ciottoli si fossero colpiti a vicenda più volte. Non si è trattato di un singolo episodio ma di qualcosa che è durato settimane o mesi, anche se non siamo in grado di dire esattamente per quanto tempo".

Il flusso deve aver trasportato ghiaie per diversi chilometri.

Secondo gli scienziati, l'attuale atmosfera marziana sarebbe però troppo sottile per sostenere la formazione di un flusso d'acqua di questo genere, sebbene il pianeta conserva grandi quantità di acqua ghiacciata.