Titolo: Confessioni di un barman
Autore: Paolo Marini - Mirco Cavalli
Editore: Curiosando
Anno: 2012
Cuper Bennati è un barman di Prato che parte per New York, la "mela grossa e gialla, saporita e succosa", dove lavora in un locale notturno; la curiosa insoddisfazione lo porta prima in India e poi a Shangai, città esotica e sensuale, dove finisce di nuovo dietro al bancone.
Dopo anni di duro lavoro torna a Firenze, la "Piccola mela, verde intensa con polpa croccante" e apre un bar tutto suo. Qui si sente a casa, vive la città nei momenti più belli, all'alba dopo la chiusura.
Cuper adora il suo lavoro e ama la notte. Prepara cocktail e osserva le mille donne che cercano in lui un rifugio, una spalla su cui piangere o un'avventura senza conseguenze; ascolta le loro confessioni e si rivela un abile psicologo, amante dell'universo femminile.
Piace perché è bello e beve la vita con pienezza. E ci fa un dono, narrando le storie di queste donne intriganti, ambientate in posti da sogno. Ogni capitolo è un racconto incastonato in un ricordo.
L'affascinante barman vive in un crescendo erotico e sentimentale molto forte e alla fine arriva a credere di aver bisogno della normalità, per l'immancabile senso di solitudine. Questo è il rischio di chi fa parte dell'"umanità dispersa" della notte.
"Confessioni di un Barman" è un libro intenso, scritto a quattro mani da Paolo Marini, che barman lo è davvero, e Mirco Cavalli. Trasmette gioia di vivere e invita alla sperimentazione esistenziale nei bicchieri, in cucina, tra le lenzuola e nel cuore.
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