Ebbene sì. L'ho fatto.
Sono tornata all'Università.Con un'idea ben precisa in testa, un pensiero che mai durante questi tre anni mi aveva abbandonata.Sono tornata nonostante le madonne e le bestemmie. Nonostante i vaffanculo e i porcatroiamerdosa; le mie migliori amiche. Sì, nonostante le parolacce e i pianti e le volte in cui abbia maledetto tutto di me, soprattutto quella cicala fatta di non so ancora quali droghe che mi canta nella testa e decide per me. (Maledetta!)
Lo scorso anno, così per curiosità, inviai la domanda per la verifica dei requisiti di accesso alla magistrale in Lettere. L'esito fu positivo. Quella porta socchiusa ha iniziato ad aprirsi pian piano, e da lì ora si affaccia una luce che mi cambia di nuovo prospettiva. Ho pensato che "rinunciare perché è troppo complicato" non è la soluzione. Non lo è mai.
La strada è sempre in salita, i piagnoni sfasciaentusiasmo sono ovunque. Ma io che sono matta e altro non ho che la mia follia, vado dritta per la mia strada. Letteratura e lingua, studi italiani ed europei. Senti come suona bene. E' la mia strada, la mia vita e la mia condanna. E poi ho una promessa da mantenere...a quella stella in cielo che già so, mi porterà fortuna.
"Vuoi dirmi, per piacere, da che parte devo andare adesso? Chiese Alice.Dipende molto dal luogo dove vuoi andare, rispose lo Stregatto".