Profumi! Una confettura antifreddo.
Entra in casa di slancio, portando con sé profumo di freddo e di luce, di quaderni e di risa. Scarica la borsa dei libri a due passi della soglia, libera i lunghi capelli bruni dal berretto bianco di lana , che vola sulla consolle dell’ingresso, sfila la giacca pesante e il tepore del suo abbraccio me la riporta piccina. Racconta di versioni di greco e amici da incontrare, di progetti per la prossima estate e di impegni per la settimana, di un corso che vuole seguire e di un paio di scarpe che vorrebbe proprio comprare. Poi si ferma e aspira forte, sorride. “Vaniglia”: è la sua passione. Afferra un fetta di pane, alza il coperchio, spalma la confettura ancora calda e addenta golosa. “Ma è quasi pronto il pranzo!”protesto ” Mamma, è irresistibile!” “E la dieta?” la stuzzico. Ride, e si lecca le dita.
Scolo la pasta, la condisco, porto in tavola.
Fuori il vento gelido spazza la città. Nell’aria c’è profumo di vaniglia, di caldo, di bene.
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La pera madernassa è originaria del Cuneese, Val Grana. Scoperta da un agricoltore della Borgata Madernassa, su di una collina posta tra i paesi di Guarene e di Castagnito, nel cui terreno aveva attecchito un seme, caduto casualmente, è un frutto profumato e delicato, adatto ad essere cucinato. E’ opinione diffusa che derivi da un incrocio tra la varietà Martin sec e una pianta selvatica.
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Se non la trovate, potete utilizzare la Martin sec o anche la pera volpina. Questa confettura è perfetta per accompagnare i formaggi (Parmigiano, Formaggio di Fossa, Casera, Fontina, pecorini semi stagionati), ma anche un arrosto di maiale, di anatra o d’oca, o della cacciagione.
Confettura di pere madernasse con vaniglia e Sauternes.
1k di pere madernasse (o martin sec, o altra qualità adatta alla cottura)
600g di zucchero (meglio se di canna)
1 bicchiere di Sauternes
1 baccello di vaniglia
qualche grano di pepe garofanato
Sbucciare e detorsolare le pere, tagliarle a pezzetti e metterle in pentola con lo zucchero, il baccello di vaniglia aperto, il vino, qualche grano di pepe. Porre la pentola su fuoco medio, per circa 10 minuti, quando la superficie si incresperà appena. Spegnere e far raffreddare. Lasciare in frigorifero tutta la notte. Il mattino seguente, rimettere al fuoco la preparazione. Portare ad ebollizione, mescolando e far cuocere circa 15 minuti, fino a consistenza desiderata. Eliminare il baccello di vaniglia e invasare la marmellata bollente in vasetti puliti, sterilizzati. Chiudere bene, rovesciare i barattoli sotto-sopra e coprirli con un panno per farli raffreddare lentamente. Una volta freddi, rimetteteli in posizione verticale e riponeteli in dispensa.
I barattolini possono essere ulteriormente sterilizzati, ponendoli in una pentola, coperti d’acqua e fatti bollire per circa 40 minuti.