Sono le coppie simmetriche cioè quelle coppie che nella relazione hanno un’eguale distribuzione del potere, in cui non c’è una differenza di ruoli rilevante o una specializzazione nei compiti da svolgere ma ogni membro dispone degli stessi mezzi e capacità in ogni settore della vita di coppia. Tutto ciò di per sé non crea alcun disagio se non fosse che questi partner assumano poi un atteggiamento tanto rigido da impedirgli una qualsiasi negoziazione tra le parti.
Mi spiego meglio. Se due persone esprimono opinioni entrambe valide e funzionali è difficile scegliere quale applicare, occorre negoziare cioè essere disposti a modificare le due idee per ottenerne una terza comunque valida. Le coppie di cui parliamo sono incapaci a realizzare quest’ultimo passaggio, ascoltare e accogliere l’idea dell’altro per integrarla alla propria.
Tale incapacità non è permanente o assoluta ma è legata al concetto che accettando il punto di vista dell’altro ci si arrende quindi si dimostra di avere meno potere e si perde.
Allora, per non perdere, i partner tentano d’imporre il proprio pensiero sempre più accanitamente (escalation simmetrica), in una lotta senza fine in cui nessuno vince, ma entrambi rinunciano alla serenità e al piacere di stare insieme.
A volte, queste coppie, mettono in scena questo teatrino, in modo inconscio, per movimentare una relazione un po’ spenta o sessualmente poco vivace per cui il litigio diventa l’anticamera di un amplesso intenso, oppure solo la sua rappresentazione figurata. Per loro diventa difficile cambiare modalità perché ne ricavano un evidente vantaggio relazionale, ma possono riuscirci se disposti ad ottenere lo stesso risultato sostituendo il litigio con una pratica più funzionale e soprattutto se riescono ad affidarsi ad un esperto esterno che li conduca e li sostenga.
Il litigio nella coppia è sano e funzionale quando aiuta a conoscere meglio se stessi e l’altro, quando permette di discutere per comprendersi di più, per aprirsi al confronto e imparare qualcosa di nuovo, quando si basa sull’accettazione reciproca e infine quando è la coppia a vincere e non il singolo individuo.
E’ consigliata la visione del film “La guerra dei Roses” di Danny De Vito del 1982
Dott.ssa Katjuscia Manganiello – Psicologa Psicoterapeuta Pesaro
Studio di Psicologia e Psicoterapia – via Guido Postumo, 8 Pesaro