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Coni: la Federnuoto sospende per sedici mesi il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò

Creato il 29 settembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

La Commissione Disciplinare della Fin ha squalificato per sedici mesi Giovanni Malagò. La sentenza si riferisce al procedimento sulle frasi dette dal presidente del Coni, lo scorso 4 marzo, in occasione della Giunta su presunte “doppie fatturazioni” contro Barelli, numero uno del nuoto italiano. Malagò è ritenuto responsabile di “mancata lealtà e dichiarazioni lesive della reputazione”.

(livesicilia.it)

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La violazione e la sospensione di Giovanni Malagò. La Commissione Disciplinare della Federnuoto, composta dal presidente Adriano Sansonetti e dai membri Massimo Mamprin e Roberto Rinaldi, si è riunita in Camera di Consiglio presso gli uffici federali, a Roma, e ha deciso di comminare a Giovanni Malagò, tesserato quale presidente del Circolo Canottieri Aniene, la sanzione di mesi sedici (16) di sospensione da ogni attività sociale e federale a far data dalla notifica del provvedimento. Il numero uno dello sport italiano, tesserato per la Federnuoto in quanto presidente del Canottieri Aniene, è stato sospeso “per la violazione dell’art. 12 del Regolamento di Giustizia Federale anche in relazione all’art. 6, n. 4, lett. a) dello Statuto della Federazione Italiana Nuoto e degli artt. 2 e 7 del Codice di comportamento sportivo emanato dal Coni”. E’ stata dunque respinta l’eccezione di nullità del deferimento per mancanza di un capo di incolpazione dell’Ufficio della Procura Federale proposta dalla difesa e in quanto recante meri stralci di un atto della Corte Federale che avrebbe espresso un parere e non una interpretazione. La sentenza della Commissione Disciplinare della Fin, nel procedimento a carico del capo dello sport italiano, è stata data per alcune sue frasi su presunte “doppie fatturazioni” della federazione.

Malagò: “La sanzione Fin è un trionfo di illogicità”. “E’ il trionfo dell’illogicità. Mi è stato attribuito un fatto inesistente e per questo sono stato condannato. Disconosciuta la Giunta che aveva indicato nel Collegio di Garanzia l’autorità a cui richiedere un parere”. E’ la dichiarazione all’Ansa dal presidente del Coni, Malagò, dopo la sanzione infittagli dalla Disciplinare della Fin. “La decisione – afferma il numero 1 dello sport italiano – conferma ancora una volta che è stato necessario riformare il codice della giustizia sportiva perché questo fosse realmente rispettoso di quei princìpi che regolano l’ordinamento dello sport”. Malagò sottolinea poi che “non a caso su 75 componenti, l’unico voto contrario in Consiglio Nazionale su questa delibera è stato del presidente della Federazione italiana nuoto”. “La cosa più sorprendente tuttavia – spiega Malagò – è che la commissione disciplinare della Fin, assumendosene la responsabilità, abbia disconosciuto una recente decisione dell’intera Giunta Nazionale del Coni che aveva indicato nel Collegio di Garanzia dello Sport, che è la ‘Cassazione dello Sport’, l’autorità massima alla quale richiedere un parere. Parere che esplicitamente – conclude – escludeva la titolarità in capo alla Commissione Disciplinare della Federazione Italiana Nuoto”. (AGI)


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