La vasocottura è una cottura prolungata e a bassa temperatura che permette, proprio per questo motivo, di mantenere molto morbidi sia la carne che il pesce e, cosa molto importante, inalterati i principi nutritivi degli alimenti utilizzati. E poi quando portate in tavola il vaso e lasciate che il commensale lo apra, i profumi vi arriveranno "pieni" diritti al cervello!
Ingredienti per 4 persone 1 coniglio dissosato 1 costa di sedano 1 carota 1 cipolla 2 spicchi d'aglio olio evo q.b. sale q.b. qualche foglia di alloro 2 rametti di rosmarino pepe q.b. 500 gr. di funghi pleurotos (potete usare tranquillamente degli champignon) 5 patate novelle un bicchiere di vino bianco
Preparazione Pulire e tagliare in pezzi grossolani il sedano, la carota e la cipolla, sistemarli in una casseruola con un poco di olio evo, aggiungere due spicchi d'aglio schiacciati e lasciar rosolare per qualche minuto. Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, lasciar evaporare l'alcol e coprire con acqua. A questo punto immergetevi le erbe aromatiche (alloro, salvia, rosmarino) e qualche grano di pepe nero e lasciar sobbollire per un'oretta.Tagliare il coniglio (già fatto disossare dal macellaio) in piccoli bocconcini. Rosolarlo in padella con un po' di olio evo per qualche minuto. Sistematelo poi in un piatto.
Ora il piatto finisce nel vaso...
Sistemate sul fondo del vaso prima le patate, poi i bocconcini di coniglio e infine i funghi, bagnate con un po' del brodo vegetale e chiudete ermeticamente il vaso come da istruzioni. Sistemate i vasi su una placca e poi in forno preriscaldato a 150°C. Lasciate cuocere per 30 minuti.
E poi vi basterà tirar fuori i vasi dal forno, aprirli, sistemarli su un piatto da portata e servirli ai commensali avvisandoli magari che il vasetto è un po' tiepido ;).
Piatto scenografico di sicura riuscita...e anche stavolta e anche stavolta in cucina con noi c'era il cuochino torinese di cui ormai non possiamo fare più a meno :)