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“conoscere per scegliere – le quattro domande del movimento ternidinamica ai candidati ternani

Creato il 06 maggio 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

logonuovo“Il  Movimento TerniDinamica parteciperà questa settimana con una propria delegazione agli incontri elettorali di Eros Brega e Fabio Paparelli, candidati naturali di riferimento nel centrosinistra.

Per la natura stessa del movimento, quella della appartenenza alla cultura politica liberaldemocratica che ha come obiettivi la modernizzazione e lo sviluppo sociale ed economico del territorio, si rende necessario in ottemperanza al principio “conoscere per scegliere” porre alcune domande ai candidatisulle tematiche care al movimento.
Questo perchè la composizione stessa e la natura laica di TerniDinamica, libera associazione tra cittadini competenti, la rende esente da dogmi e pregiudizi e lontana da crociate a favore o contro questo o quel candidato.

Veniamo alle domande:

1) La recente approvazione del bilancio del comune di Terni ha messo a nudo le difficoltà nel reperire risorse, questo a discapito della sicurezza, della assistenza ai più deboli, del decoro urbano.
Noi però riteniamo che Terni sia seduta sul petrolio, una enorme ricchezza che nel nostro caso si chiama energia idroelettrica.
A seguito delle posizioni dI TerniDinamica che hanno portato anche ad una interrogazione parlamentare al MISE relativamente ai canoni dello sfruttamento idroelettrico, c’è stata una timida ma apprezzabile apertura sulla rivisitazione delle stesse da parte di Fabio Paparelli assessore regionale in carica.
Finalmente si è saputo che a fronte di un possibile introito di circa 60 milioni di euro, come è avvenuto per quelle regioni (come l’Abruzzo) che avevano a seguito della sentenza della corte costituzionale provveduto ad aggiornare i canoni calcolandoli sulla potenza prodotta e non su quella nominale, la regione Umbria ha introitato solo 6 milioni di euro e che la cifra retrocessa al comune di  Terni dove viene prodotta quasi la totalità della energia idroelettrica è stata pari a 0.
Queste risorse a nostro giudizio appartengono naturalmente a Terni e alla sua gente. Nel corso di un secolo e mezzo sono state create dal sudore e dalla stessa vita di migliaia e migliaia di ternani che hanno piegato la forza bruta della natura per il progresso sociale ed economico di tutta la nostra regione.
Quindi vorremmo conoscere la posizione dei candidati su questa vicenda.
Si ricorda che la media dei canoni nazionali è di circa 45€ a KWH, in Umbria è solo di circa 15€ .
Chiediamo ai candidati come vogliano adeguare i canoni e quanto, in che percentuale,  di questo introito dovrà tornare al comune di Terni.

Certo sarebbe bello che ci fosse un Margaret Thatcher ternano che una volta eletto alla prima seduta del consiglio regionale pronunciasse la famosa frase detta al consiglio europeo dalla premier inglese…First: I want my money back ….prima dateci i soldi che spettano a Terni ..poi parliamo di tutto il resto.

2) Quale posizione hanno sulla questione relativa alla richiesta di status di “area di crisi complessa” per l’area industriale ternana con particolare attenzione alle tematiche del risanamento ambientale relativamente alla filiera del recupero dei metalli pesanti in discarica.

3) A due anni e mezzo della nascita della USL Umbria 2, quale posizione hanno i candidati relativamente alla gestione ed implementazione dei servizi sanitari sul territorio ternano orvietano, come valutano la valorizzazione delle professionalità ex Asl4 in rapporto a quelle della ex Asl 3 ed infine se ritengono dignitoso per la città di Terni che a due anni e mezzo della creazione della UslUmbria 2 ci sia sempre in ballo la sede legale.
Essendo Terni a tutt’oggi indicata come sede legale provvisoria. Per quanto riguarda la politica sanitaria regionale la loro posizione relativamente ai diritti della sessualità enunciati nella “mozione – consiglio europeo – Tarabella”  che riguardano la completa applicazione della legge sulla IGV e la fecondazione assistita.

4) per quanto riguarda una peculiarità del movimento che è quella della diffusione in chiave europea dei diritti civiliI sarebbe interessante conoscere la posizione dei candidati per quanto riguarda la approvazione del disegno di legge regionale “Norme per le politiche di genere e per una nuova civiltà delle relazioni tra donne e uomini” presentato da oltre due anni e ancora non discusso e votato”.

Inoltre la posizione dei candidati sulle proposte predisposte dal movimento e messe a disposizione del consiglio comunale di Terni riguardanti il registro delle unioni civili, il registro del testamento biologico e la destinazione dell’8% degli oneri ex legge Bucalossi ad opere di manutenzione scolastica comunale invece che come contributo a fondo perduto alla chiesa cattolica. Su questa vicenda ricordiamo che il comune di Perugia ha destinato tutti gli introiti ex legge Bucalossi per servizi all’infanzia. Il movimento invita i ternani, qualsiasi sia il loro orientamento politico, ad andare a votare in massa e votare per i candidati di Terni, ricordando che storicamente una Terni forte ha creato una Umbria forte e moderna.”


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