Conosciamo la nostra pelle?

Creato il 01 ottobre 2010 da Cricricri

In assenza di patologie cliniche i problemi della pelle del viso sono causati per la stragrande maggioranza dei casi da un errato utilizzo dei prodotti per la detersione e l’idratazione (e io purtroppo, ne so qualcosa).

Ciò è dovuto al fatto che ognuna di noi ha un tipo di pelle specifico con esigenze del tutto singolari, perciò riutilizzare le creme di mamma e sorella oppure comprarle solo perché sono “scontate” nei negozi è decisamente una cosa da evitare.

La prima cosa da fare è riconoscere il nostro tipo di pelle.

Vi farò qui un breve riassunto delle caratteristiche principali delle quattro sezioni in cui solitamente vengono divisi i vari tipi di pelle del viso ma ricordatevi che esistono una varietà infinita di sotto-categorie.

Oltre a pelle secca, normale, mista e grassa, solo per farvi alcuni esempi, esistono pelli a “tendenza” mista, a “tendenza” secca; inoltre anche all’interno del gruppo delle pelli secche si può distinguere in pelli mature, giovanietc… perciò, regolatevi.

Pelle Secca: è a mio parere la più facile da riconoscere, si caratterizza per un’accentuata sensazione di secchezza al tatto (ovvio), per la presenza di screpolature e per una certa propensione agli arrossamenti.

Pelle Normale: è la pelle che tutti vorremmo, liscia, compatta, distesa, dal colorito roseo.

Pelle grassa: ha un aspetto lucido, unto, pori dilatati, eccessiva produzione di sebo soprattutto nella zone di naso e fronte durante le ore notturne.

Pelle Mista: è caratterizzata da zone più grasse (la famosa zona T) alternate ad altre piuttosto secche. Credo sia il tipo di pelle più diffuso qui in Italia e anche il più difficile di cui prendersi cura (parere personale).

Detto questo, vi propongo ora un piccolo esperimento da fare di mattina appena sveglie per tentare di scoprire a quale di queste categorie appena citate appartenete.

Poiché durante l’esperimento NON dovrete mettere assolutamente nulla sul viso (no al make-up, no alle creme idratanti, no ai saponi, no ai tonici etc…) vi consiglio di tramutarvi in piccole scienziatelle la domenica mattina lontane da occhi indiscreti.

Vi serviranno solo dell’acqua tiepida, un asciugamano e delle veline o un fazzoletto di carta.

FASE 1: Appena sveglie lavatevi il viso con acqua tiepida e tamponate con un asciugamano pulito.

FASE 2: Avete un’ora di tempo libero. Suggerirei colazione, giornali e facebook per ingannare l’attesa oltre ovviamente ad un’occhiatina al mio interessantissimo blog… uahuahuahauah!

FASE 3: Se avete a disposizione le veline leva trucco potete saltare la fase tre, se invece avete deciso di martirizzare un povero fazzoletto di carta (si sacrificherà per una buona causa) prendetelo tra le mani e sfogliatelo di velo in velo.

FASE 4: Si passa all’azione.

Prendete una velina e passatevela sulla fronte. Unta?

Prendetene un’altra e fate la stessa cosa sul naso. Unta?

Idem con il mento. Unta?

Ora con le guance. Unte?

RISULTATI:

(Raga mi sembra un test di quelli che facevo da piccola sul Cioè!)

Se avete risposto Sì! A tutte le domande… avete una pelle grassa.

Se avete risposto Sì! Solo alle prime tre domandine… avete una pelle mista.

Se non avete mai risposto Sì! …Avete una pelle normale o secca (il tatto vi aiuterà nella scelta)

Ok, è un esperimento del piffero, confesso, se mi sentisse il Dott.Bishop (v. foto: ve l’ho già detto che lo amo?) mi fucilerebbe all’istante, ma vi assicuro che funziona.

Non dico fregnacce, provate e poi ditemi com’è andata.

Conoscere il nostro tipo di pelle ci aiuterà moltissimo nel momento in cui dovremo decidere come prendercene cura

Bacio!


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :