Conosco le Marche grazie a Matteo

Creato il 01 agosto 2012 da Comeilmare

Lui per me oramai è come Truman (dal film Truman Show).
E’ come seguire una vita strana, parallela, il vero reality…quello sulla strada…quello fatto di pensieri, di parole, di momenti intensi, di altri senza senso, di altri ricchi di amore verso gli animali, di altri ancora pieni di dolore o anche di risate involontarie.
Matteo è un mix.
Non lo saprei definire. Lui è fatto a suo modo e a suo modo racconta la sua storia.
La gente ride di lui, a volte anche io lo ammetto, ma forse è la gente che ride, si emoziona, si incazza, si incuriosice… quella che davvero lo conosce meglio e lo sa apprezzare per il personaggio che è diventato.
Un ragazzo forse sfortunato, che combatte come il Don Chisciotte contro i mulini a vento. Mi piace immaginarlo così… e spero di non esserne deluso, perchè voglio credere che ciò che dice, ciò che fa e ciò per cui lotta sia per lo meno sincero.
A Matteo si può dar ragione così come lo si può non condividere nei suoi pensieri. Io ad esempio non credo in Dio e lui mi definirebbe “imbastardito” forse ^_^ ma non mi importa, perché nei suoi occhi vedo semplicità, desiderio di essere ascoltato da qualcuno e accettato, richieste continue di attenzione che nascondono tanta solitudine, la stessa che Matteo descrive in ogni suo upload su youtube.
Spesso mi porta attraverso la sua amata terra. Da Castelfidardo a Numana, da Sirolo a Loreto, tantissime sono le sue mete, i suoi giri e i suoi racconti. Quando lo seguo mi sembra di essere proprio lì, anche se non conosco quei posti in qualche modo mi sono amalgamato a quel modo di parlare misto a dialetto, a quei cibi, quegli scorci magnifici.
Con Matteo ci si può trovare a piangere in una stanza o in un tubo, oppure a ridere con un amico o tra la folla. Ci si può aggirare per i vigneti a gustarsi l’uva di soppiatto oppure a sentire quasi i profumi tra le pinete o tra i campi di grano.
In moltissimi video lui ti parla di un pò di storia, che anche se non è del tutto perfetta o a tratti inventata, tu la stai ad ascoltare e a lunghi sorsi un pò prende e ti coinvolge.
Probabilmente senza Matteo la città di Castelfidardo manco la conoscerebbe il mondo.  Il sindaco dovrebbe fargli un monumento come quello del suo amico Pardo, sempre fedele in mezzo al parco, statuario… immobile… silenzioso.  :D
Matteo “bucca drento le case” quando vuole scoprire ciò che di misterioso avvolge altre storie, si butta a capofitto dentro lo stupendo mare del Conero quando cerca libertà e lontananza dai pensieri, si racchiude in sè stesso e quasi piange quando tutto quel mondo che vorrebbe raggiungere gli è ostile.
I suoi viaggi sono fatti di camper anni 70 mezzo scassato sulle strade verso Roma, sono fatti di passeggiate tra le montagne ed interminabili monologhi, sono viaggi semplici, all’apparenza banali… ma ricchi di quella “normalità” che qualche volta ti sorprende. Così un’inquadratura su un insetto, una rincorsa tra le mucche, un muso di un cane sull’obbiettivo. Non ci sono copioni stabiliti, non c’é premeditazione quando si va alla scoperta di qualcosa.
In questi ultimi mesi le Marche sono anche Matteo e Matteo è parte delle Marche.
Lui è famoso. Un personaggio del web cliccato e visualizzato dei tempi moderni. Di lui si parla bene o male…ma si parla…questo è ciò che conta in una storia.
La sua è un viaggio folle ma al contempo trasparente. Perché Matteo è così… come quando Truman sorride di sfuggita davanti alla telecamera….

[ Matteo Montesi: http://www.youtube.com/HANTEUS ]


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