Conservazione cordone ombelicale: cellule staminali per trattare la sindrome di Hurler

L’infusione di cellule staminali del cordone ombelicale può essere una alternativa efficace al trapianto di midollo osseo da donatore compatibile nel trattamento di bambini affetti da sindrome di Hurler, una patologia rara e debilitante. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American Society of Hematology.

Aspetti un bambino? Sai che puoi conservare per lui e per la tua famiglia le cellule staminali contenute nel suo cordone ombelicale? Scopri tutti i vantaggi della conservazione del cordone ombelicale: clicca qui e scarica la guida gratuita.

La sindrome di Hurler è una patologia ereditaria metabolica caratterizzata dalla mancanza dell’enzima deputato a scindere le catene lunghe delle molecole di zucchero. In assenza di questo enzima, la catene di zucchero si accumulano nel corpo, danneggiando gli organi vitali.

I bambini affetti da questa patologia, che può essere diagnosticata alla nascita o più tardi, tipicamente hanno una prognosi infausta: complicazioni gravi come sordità, crescita interrotta, malattie articolari o problemi alle valvole cardiache possono svilupparsi rapidamente dopo la diagnosi e possono portare alla morte.

Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche è considerato un valido trattamento per questa patologia, poiché la cellule trapiantate sono in grado di generare nuovi enzimi, impedendo la progressione della malattia.

“Il sangue del cordone ombelicale è stato proposto come una fonte alternativa di cellule staminali per i bambini con sindrome di Hurler dato che è stato suggerito che il sangue cordonale possa aumentare i loro livelli di lisosomiale α-L-iduronidasi, che di conseguenza può consentire loro di vivere più a lungo con un minor numero di complicanze” ha spiegato Jaap Jan Boelens del Medical Center Utrecht, autore dello studio, “I risultati di questo studio sono importati nel campo dei trapianti poiché dimostrano che il sangue del cordone ombelicale può essere una utile fonte di cellule staminali quando non è reperibile un donatore di cellule staminali adulte (midollo osseo).”