Molte future mamme arrivano al momento del parto senza aver ricevuto un’adeguata informazione sulla conservazione del cordone ombelicale del proprio bambino.
Le cellule staminali che si trovano nel cordone ombelicale possono essere utilizzate per trattare patologie come leucemie, linfomi, anemie e malattie congenite del sistema immunitario, fino ad alcune tipologie di tumori solidi. Eppure oggi sono ancora poche le coppie che decidono di conservare il cordone ombelicale del proprio bambino.
Uno dei principali ostacoli alla scelta di conservare il sangue cordonale in una biobanca autorizzata è rappresentato dalla scarsa informazione a riguardo. Poche donne conoscono quali sono i benefici di questo gesto per il piccolo e per la sua famiglia; alcune pensano addirittura che si tratti di un’attività non possibile nel nostro Paese. Inoltre, la conservazione del cordone ombelicale è una pratica che non comporta alcun rischio né per mamma né per il piccolo. Tale gesto può aiutare sia il bambino sia i suoi familiari, che potrebbero aver bisogno di ricevere un trapianto di cellule staminali perché affetti da patologie maligne o genetiche oppure da disordini immunologici.
Fonte: “Io Donna”