Halloween è alle porte, tra poco se ne respirerà l’atmosfera nelle strade e all’interno delle case. Dominerà una inconsapevole attesa, quella di un varco effimero che consentirà a due dimensioni, quella dei vivi e dei morti, di lasciarsi un messaggio. Un po’ quello che accade nel Dialogo di Ruysch e le sue mummie, contenuto nelle Operette morali di Giacomo Leopardi. Ci siamo domandati in che modo si possa ingannarla, questa attesa, come prepararsi al gran giorno, con quali letture?
Non è facile orientarsi in quello che è un vero e proprio labirinto. La sfida, per noi tutti, era non rifilare roba scontata, i c.d. titoli di cassetta. Su una cosa ci siamo alla fine intesi: perché non affidare la “patata bollente” agli scrittori di nostra conoscenza, quelli che l’horror e il noir lo masticano per mestiere perché lo leggono, ne scrivono, ci meditano su? È quello che abbiamo fatto.
Le proposte raccolte rappresentano un campione più che esauriente: si trovano classici da riscoprire, un saggio per chi ha voglia di approfondire, un cenno a trasposizioni cinematografiche più o meno riuscite. Infine qualche titolo noir, per non farci mancare niente.
1. Irenne Vanni
Ecco i suoi consigli.
«La lista dei libri horror da consigliare per la notte delle streghe sarebbe infinita, ma se mi è permesso partire con un saggio non è possibile prescindere da Le streghe nell’Europa occidentale” di Margaret Murray, un testo la cui portata è stata in parte ridimensionata dagli studi antropologici successivi, ma che ha avuto un fortissimo impatto sul neopaganesimo.Vorrei procedere con un romanzo a tema vampiresco, tema assai inflazionato ultimamente, ma che nasconde perle poco conosciute come La vita segreta di Laszlo, Conte Dracula di Roderick Anscombe , un’insolita rivisitazione in chiave psicanalitica del mito dei succhiasangue.
Per inserire nella lista anche un classico dell’orrore, aggiungerei Rosemary’s Baby , noto per la trasposizione cinematografica di Roman Polanski, meno per il romanzo del maestro del genere Ira Levin.
Chiudo con un suggerimento di parte, ovvero la raccolta Delos Books 365 racconti horror per un anno, un’antologia di racconti flash tutta di autori italiani, professionisti e non.
2. Francesca Panzacchi
Il primo titolo consigliato da Francesca è The Tommyknockers, di Stephen King:
«Rovinato da un film molto semplicistico, è un romanzo dalle vaghe reminiscenze lovecraftiane che incolla il lettore dalla prima all’ultima riga… e sono ben 700 pagine! Un horror fantascientifico completo, imperdibile, uno dei migliori dell’indiscusso maestro dell’horror.»
La seconda proposta è un classico, Il caso di Charles Dexter Ward di HP Lovecraft :
«Un immortale capolavoro del solitario di Providence, basato però su quella che appare a tutti gli effetti come una possessione diabolica o un incantesimo stregonesco, piuttosto che introdurre le non meno paurose presenze extraterrestri tipiche del ciclo di Cthulhu. Lovecraft terrorizza il lettore in un caleidoscopio di paure inconsce, improvvide rivelazioni e misteri insondabili. Un must per ogni lettore dell’orrorifico.»
Il terzo consiglio è I senza tempo di Alessandro Forlani:
«Si tratta di un breve e densissimo romanzo che, se pur vincitore del premio Urania, è totalmente intessuto da elementi weird orrorifici. Cannibalismo, stragi e scene splatter vissuti dal punto di vista di protagonisti irritanti e quasi inumani. Un libretto di gran pregio.»
Dulcis in fundo Racconti da paura di AAVV:
«Sei racconti eterogenei ma tutti di ottima qualità, spazianti dal classico incontro con i vampiri alla comparsa di mostruose presenze ai confini dell’universo. Una piacevolissima sorpresa.»
3. Stefano Pastor
Il suo blog è http://www.stefanopastor.it
Questi i suoi consigli:
«Scegliere tre libri horror che davvero meriti leggere non è facile, si rischia di ripetere i soliti titoli, quelli classici, scontati. Per quanto
affascinanti, non ho mai trovato in libri come Dracula e Frankenstein il vero orrore. Adoro Lovecraft ma lo trovo anche fortemente datato, non saprei scegliere un’opera che lo rappresenti. Dovendo decidere a mio gusto, metto al primo posto un racconto considerato fantascienza ma che contiene in sé i fondamenti dell’orrore. Si tratta di “Chi va la?”, scritto da John W. Campbell nel 1938 e più volte portato sullo schermo. La versione più fedele è senz’altro “La Cosa” di John Carpenter . È un
racconto cupo e claustofobico, privo di speranza, sulla totale solitudine dell’uomo di fronte all’ignoto. L’impossibilità di riconoscere il nemico che li sta decimando crea una ragnatela di sospetti e timori che rendono la storia un capolavoro. Come secondo titolo scelgo “Mostri” di Dean Koontz . Non sono certo della sua validità al giorno d’oggi, ma è stato un baluardo della mia giovinezza. Per anni l’ho considerato al top e ha molto contribuito a creare il mio immaginario. La scena iniziale, poi, è un piccolo capolavoro. Sconsiglio invece la visione del film che ne hanno tratto, “Alterazione genetica”, scadente e per nulla fedele al libro.
Al terzo posto qualcosa di molto più recente, uno dei pochi autori ancora in grado di scrivere vero horror. Ancora oltre, perché ha preso un genere abusato e annacquato come quello dei vampiri portandolo a nuova vita. Parlo di John A. Lindqvist e del suo Lasciami entrare, tenera storia d’amore tra un adolescente e una bambina vampiro che non potrà mai crescere. Ogni elemento è dosato alla perfezione e l’orrore è davvero tale. Curiosamente, in questo raro caso, ho preferito il film che ne hanno tratto rispetto al libro originale. Epurato di certi eccessi del libro, il film guadagna moltissimo.
Spero di esservi stato utile e auguro a tutti Buon Halloween!»
4. Bruno Elpis
«Ecco la mia personale selezione, adeguatamente spruzzata con aerografo, una pistola-giocattolo a spruzzo caricata con il nero di seppia:
1) “Blanca” di Patrizia Rinaldi, una storia pervasa da dinamiche femminili, uno stile che incanta. Un personaggio sorprendente e affascinante: quello dell’investigatrice ipovedente in una Napoli descritta senza schemi o cliché;
2) “La casa di Sveva” e il suo séquel “Andrea contro Sveva”, storie con le quali la mano di Francesca Panzacchi accarezza e con il guanto di velluto schiaffeggia il lettore, affrescando quadri marinari ove un faro è una trappola e la salsedine si posa sulla tensione emotiva;
3) “Mercurio” di Amélie Nothomb: dalla bad girl della letteratura contemporanea, un’opera acuta, maledetta e tagliente come i frantumi di unospecchio, per percorrere pulsioni inconfessabili e narcisismi. Un romanzo breve che può fornire molteplici spunti anche a chi scrive. Con l’occasione segnalo (ma qui saranno i lettori a giudicare!) l’imminente pubblicazione (se non per Halloween, sicuramente per Natale) di:
1) “Giallodarte 2013”, antologia di racconti gialli e noir nella quale scrittori che hanno al loro attivo alcune pubblicazioni e autori emergenti si cimentano nell’abbinare delitti a opere d’arte;
2) “Il mistero dei massi avelli” il secondo noir psicologico (il demonio che si materializza tra i fiocchi di neve sulle rive del lago di Como) di… Bruno Elpis www.brunoelpis.it»Che dire? Un mille grazie da parte della redazione per i preziosi consigli di lettura.