Se state ancora preparando le valigie e avete spazio per qualche aggiunta dell'ultima ora date un'occhiata a questa nuova infornata di consigli estivi che conclude le nostre proposte di lettura per quest'estate 2014.
Ambientato negli anni Ottanta tra le vie polverose di Bari, il racconto narra con stile delicato e incalzante le indagini del maresciallo Pietro Fenoglio che deve risolvere un omicidio efferato e cruento. Indizi e prove combaciano perfettamente sin dall'inizio. Troppo. "Il bravo sbirro è come il bravo medico", deve seguire l'istinto e scavare, confrontare, non avere certezze. In un'epoca in cui cellulari, iPad, prova del DNA non erano ancora elementi salienti della quotidianità che scorreva lenta e paciosa, investigare era un lavoro duro e laborioso. Il dubbio era l'unico nemico del falso e del male. Una lettura piacevole ed intrigante per ricordare un passato non molto lontano, seguendo le tracce di un assassino misterioso.
Il secondo consiglio è Sette anni senza di te di Guillaume Musso (Sperling&Kupfer;), un libro intenso dalle atmosfere poliziesche, elemento che lo discosta completamente dallo stile surreale caratteristico dell’autore. La trama dopo un inizio descrittivo si risolleva grazie a imprevedibili colpi di scena. La fluente scrittura di Musso presenta al lettore un quadro emozionale e familiare in continua evoluzione: un incontro improvviso che si trasforma in amore e dona la vita a due gemelli. I neogenitori bruciano la vita e il rapporto, che si concluderà con il divorzio e con i gemelli divisi tra i genitori. Vite spezzate che si ricongiungeranno dopo sette anni a causa dell’improvvisa scomparsa di uno dei ragazzi. Fuga? Rapimento? I genitori viaggeranno verso mete sconosciute, dando inizio ad un’indagine privata in cui il tempo instillerà dubbi e riserverà sorprese. Inseguimenti, sparizioni, trafficanti di droga sono gli elementi che caratterizzano un thriller che si svolge tra New York, Parigi, Rio e Manaus con un finale da togliere il fiato. Un nuovo capolavoro dello scrittore francese che sembra suggerire: “La vita a volte può essere un gioco pericoloso, nulla è ciò che sembra.”
Completamente diverso l'ultimo consiglio, L’albero e la vacca di Adrián Bravi (Nottetempo), una favola moderna che riesce a rapire e incantare attraverso i racconti e le emozioni di Adamo, un bimbo che osserva il mondo dai rami di un albero, la cui altezza permette distacco dalle situazioni e una visuale completa degli accadimenti. Un pomeriggio, seduto sui rami del tasso, il ragazzo assiste a una violenta lite tra i suoi genitori, ignari della sua presenza. Scosso dalle urla Adamo cerca di ritrovare la calma mangiando le rosse e invitanti bacche dell'albero. Immediatamente il sonno si impadronisce della giovane mente, che inizia a fantasticare e creare nuove verità, come l'incontro con una vacca. Il grande e simpatico animale terrà compagnia al protagonista, rasserenandolo e riconducendolo alla realtà. Una lettura consigliata per allontanarsi dal quotidiano e trasformarlo in una fantastica avventura.
Le alternative. Un bel classico: Memorie di Adriano di Marquerite Yourcenar (Einaudi), un libro che non ha tempo e non conosce età. Per chi invece vuole una lettura più di “svago” è meglio Georges Simenon. Attenzione, però: non i libri che hanno come protagonista Maigret, ma i romanzi. La Marie del porto (Adelphi) è un ottimo modo per essere trasportati in una Francia dai colori forti e contrastanti.
E in via del tutto eccezionale quest'anno aggiungiamo due bonus track, da parte delle amministratrici.
E perché non concedersi una lunga storia di pirati che ai più ricorderà l'infanzia trascorsa a fantasticare sulle avventure di Jim Hawkins? Sakura vi consiglia caldamente di immergervi (verbo calzante!) ne La vera storia del pirata Long John Silver di Björn Larsson (Iperborea), che riscrive l'immortale personaggio di Barbecue, quartiermastro del temibile Capitano Flint. Romanzo storico, romanzo d'avventura, riscrittura di un classico, Larsson non vi deluderà: se proprio siete fissati coi nordici, come se abitare al di là del Baltico conferisse automaticamente il talento a uno scrittore, scegliete lui.
Per chi volesse approfondire: le nostre recensioni a Abbiamo sempre vissuto nel castello, Non dirmi che hai paura, La vera storia del pirata Long John Silver.