Per iniziare avevo pensato al Canto di Natale di Dickens, ma mi sembrava banale; per fortuna mi è venuta in mente un'altra cosa.
Siamo sempre nell'ambito della letteratura "classica", se così vogliamo considerarla; e in particolare voglio consigliarvi "Le cronache di Narnia" di C.S. Lewis.
Perché proprio questo libro?
Perché nel secondo (di sette), ovvero "Il leone, la strega e l'armadio", la malvagia Strega Bianca tiene Narnia nella morsa di un inverno perenne, ma senza mai Natale. Per questo motivo, quando il potere della strega comincia a venire meno, il primo personaggio che fa ritorno a Narnia è proprio Babbo Natale!
Quindi ecco il primo consiglio:
Mondadori, € 22,00
Viaggi fino alla fine del mondo, creature fantastiche, epiche battaglie tra il bene e il male: cosa avrebbe potuto aspettarsi di più un lettore? Scritto nel 1949 da C.S. Lewis, "Il leone, la strega e l'armadio" inaugurò la serie dei sette volumi che sarebbero divenuti celebri come "Le Cronache di Narnia". Un capolavoro che trascende il genere fantasy, ormai riconosciuto tra i classici della letteratura inglese del Novecento. C.S. Lewis lo scrisse con la dichiarata intenzione di rivolgersi ai bambini, ma non solo a loro. Era convinto, infatti, che "un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta". Un'incredibile girandola di personaggi (fauni, ninfe, streghe, animali parlanti, eroici guerrieri), per il ritmo incalzante dell'avventura, ma anche per l'insolito spessore che tradisce l'immensa cultura di un autentico scrittore, noto medievalista dell'Università di Oxford, capace di attingere dalla vasta letteratura inglese quanto dalle allegorie dantesche.