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In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce a salvarla.In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di famiglia, giunto proprio all’ultimo istante, lo taglia e permette alla piccola di respirare.Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre l’umanità si avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra.Vita dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero?«Vita dopo vita» è uno di quei rari e fortunati casi in cui il talento creativo e la qualità letteraria hanno saputo conquistare anche il grande pubblico. Salutato dalla critica come un capolavoro destinato a rimanere nella storia della letteratura, questo romanzo è da mesi in testa alle classifiche inglesi e americane ed è stato eletto miglior romanzo dell’anno da alcune tra le più prestigiose testate giornalistiche del mondo.
Lucia: Semi bleah per Vita dopo vita. O meglio, sono piantata e non ho nessuna voglia di continuare. Dopo aver visto lo stesso personaggio morire almeno 35 volte e la storia ricominciare ogni volta da capo, mi sono un po' rotta.
Babette: VITA DOPO VITA È…«Un miracolo della letteratura.» The Washington Post «Unico.» The New Yorker«Fantastico.» Entertainment Weekly«Meraviglioso.» The Wall Street Journal«Senza precedenti.» The New York Times«Speciale.» USA Today«Indimenticabile.» Time«Una stella nel firmamento della letteratura.» San Francisco Chronicle«Straordinario.» Newsweek«Un capolavoro.» The GuardianMiglior romanzo dell’anno per: The New York Times, The Guardian, Time, Barnes&Nobles, WaterstoneVincitore: Costa Novel Award, Goodreads Choice AwardFinalista al Women’s Prize for Literary Fiction
Lucia: Bah. D'altronde io sono quella che detesta "Gomorra" che tutti esaltavano. Però qualche libriccino in vita mia l'ho letto, e qualcosa credo di capirne... boh. Non è nelle mie corde, diciamo così.Stefania: Mah. Io ho letto vita dopo vita e invece l'ho trovato molto bello. Sicuramente originale e con un messaggio di fondo molto forte, e sopratutto mi ha meravigliato la capacità dell'autrice di creare tante donne nello stesso personaggio, a seconda delle situazioni in cui si trova a vivere e che la forgiano. Per me è uno dei libri più belli dell'anno.
Lucia: Sicuramente riprenderò Vita dopo vita, magari ero in un momento particolare e non sono riuscita ad apprezzarlo. Non escludo nemmeno il fatto che, essendo stato il mio primo ebook, non me lo sia goduto perchè un po' "fredda" sul nuovo formato. Adesso che sono più abituata magari andrà meglio.
Stefania: C'è un'idea di fondo che mi intriga in vita dopo vita ossia che il destino sia fatto dalle nostre scelte. E che le occasioni che ci vengono date devono essere colte al volo. È un romanzo con un significato, cosa rara di questi tempi.
Lucia: Questo sicuramente. Era affascinante vedere come gesti apparentemente insignificanti potessero cambiare tutto il corso di una vita. Ho trovato pesante, però, il fatto che quando iniziavo ad appassionarmi a una... "nuova" vita, questa finisse e si dovesse ricominciare da capo. Sfiancante, in questo senso. Ma non mollo.Altri pareri personali?
APPLAUSI BLEAH
Dopo quella notte, di Linda Howard Tutte le volte che vuoi, di Armando Prieto Pèrez
Qualcosa di stregato, di Angela White Sogno impossibile, di Georgia Cates
RVH 1, di Lucia Guglielminetti Il bosco della morte, di Suzanne Staun
Wool, di Hugh Howey Lei-The submissive, di Tara Sue Me
Shift, di Hugh Howey Tara Sivec in blocco
Il vento e le rose, di Lella Meacham Beautiful bastard, di Christina Lauren
Di carne e di carta, di Mirya Emma Chase in blocco
Il ciclo su Flavia De Luce, di Alan Bradley
L’oceano in fondo al sentiero, di Neil Gaiman
L’armata dei sonnambuli, di Wu Ming