Cominciamo questo secondo giro di consigli con le "clienti più delicate", quelle che per un motivo o per l'altro vorremmo sempre vedere felici, ovvero le mamme e le suocere. Un primo suggerimento, quasi obbligato, è quello di scegliere una raccolta di racconti di Alice Munro, fresca fresca di Nobel per la Letteratura. Una buona opzione è Nemico, Amico, Amante... (Einaudi), opera della maturità in cui troviamo nove ritratti di donna tutti diversi e tutti attuali. Questi racconti possiedono la straordinaria capacità di trascinare il lettore nei meandri di una memoria che non è la sua per risvegliare emozioni che sono di tutti.
Altro titolo di pregio è Troppa felicità (Einaudi): dieci racconti in cui l’autrice fotografa con uno stile lapidario ed efficace eventi particolari della vita di altrettante donne, mostrando in quanti differenti modi si sperimenta la felicità.
Se vi piace l'ambientazione storica ma preferite restare in Italia, una buona scelta è Il cavaliere del giglio di Carla Maria Russo (Piemme). Vi si racconta la storia di un giovane e impavido condottiero nell’anno 1200, Farinata degli Uberti, guida la riscossa di Firenze contro la nemica di sempre, Siena, sullo sfondo del conflitto che oppone Guelfi e Ghibellini. Una donna senese che impugna le armi e si oppone, invano, alla conquista della sua città. Un amore che nasce dalla spada.
Se invece preferite puntare sull'umorismo un'ottima proposta è Alle sette di mattina il mondo è ancora in ordine di Eric Malpass (Bompiani). Nella tradizione del celebre La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrel, questo romanzo descrive con raffinato ed arguto umorismo una qualunque vita di una qualunque famiglia della media borghesia inglese a metà degli anni Sessanta attraverso le amicizie, le domande, le paure e le considerazioni di un bambino. Un romanzo divertente e a tratti anche commovente. Altra storia familiare è I ragazzi Burgess di Elizabeth Strout (Fazi), che in modo straordinariamente vivido dipinge i rapporti tra tre fratelli ormai adulti: Jim, brillante avvocato di successo, Bob, modesto impiegato anche lui nel mondo forense, e Susan, l'unica rimasta nel paese natale di Shirley Falls insieme al problematico figlio Zach. Quando Zach compie una bravata che rischia di costargli molto, i tre fratelli si riuniscono per sostenerlo. E sempre di famiglie si parla ne Il ragazzo sbagliato di Willy Russell (Rizzoli), la storia di un ragazzo che proviene da una famiglia normalmente disastrata e che, per una serie di circostanze assurde, viene considerato un ragazzo cattivo e per questo emarginato.
Se le mamme o suocere sono di quelle buone, cui volete bene, non quelle impiccione e suscettibili, un bel regalo sarebbe un manuale di cucina di altissimo livello, L'antichef di Letizia Nucciotti (Nuovi Equilibri), una cuoca patinata dalle solide origini toscane che con questo manuale, ormai un po' datato ma attualissimo, assolutamente non glamour ma densissimo di sostanza e di sapori, ha inteso tornare alle radici della cucina, quella delle mamme e delle nonne di una volta appunto.
Sempre in ambito gastronomico ma con una vena di sperimentalismo in più le Ricette scorrette di Andrea Perin (Eleuthera) propongono una versione culinaria del multiculturalismo, di cui parla tanto e spesso a vuoto. Non sono tanto ricette nel senso tecnico ma una serie di incontri sincretisti tra diverse tradizioni della tavola, che sempre di più vengono a contatto anche attraverso le dinamiche dell'immigrazione.
Invece per una suocera o una madre troppo presenti un consiglio interessante e molto di moda, visto che Adelphi da diversi sta pubblicando tutta la produzione dell'autrice, potrebbe essere Jezabel di Iréne Nemirovsky. E' la storia di una madre, Gladys Eysenach, che non intende rinunciare alla sua bellezza e al suo ruolo di donna, come una versione femminile di Dorian Gray, e rifiuta di invecchiare, sacrificando alla vanità ogni barlume di sentimento umano e famigliare.
Se tra i vostri amici o colleghi c’è n’è qualcuno incuriosito dagli scrittori postmoderni statunitensi, un libro che gli farà sicuramente piacere è Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi (Einaudi), interessante biografia di David Foster Wallace scritta da D. T. Max che è riuscito a ripercorrere la vita di questo scrittore così controverso senza cadere nell’esaltazione del mito o nell’interpretazione delle cause del suo suicidio.
Per chi ama invece letture più impegnative e strettamente legate all'attualità vi segnaliamo Le Spade di Allah (Edizioni Koinè), analisi del conflitto perenne che oppone i resistenti afgani, i Mujaheddin, alle truppe di occupazione delle valli dell’Afganistan, da Alessandro il Macedone fino all’Armata Rossa e, in ultimo, alla forza internazionale al comando degli Stati Uniti. Il focus è sulla guerra combattuta dall’Unione Sovietica e il punto di vista è quello dei Mujaheddin. Le tattiche di combattimento e la ricerca della logica di una resistenza dura combattuta in un paese altrettanto duro. Sempre per restare nella saggistica, con particolare riguardo alle scienze, non c’è niente di meglio di Breve storia di (quasi) tutto di Bill Bryson (Guanda). Se invece preferite la filosofia, cimentatevi con Le menzogne di Ulisse di Piergiorgio Odifreddi (Tea). Quest’ultimo sarà particolarmente gradito dalle persone un po' saccenti: arrivare alla fine e poter affermare di avere capito tutto è un bel traguardo.
Per l'amica o collega inguaribile fanatica di Downton Abbey o del periodo vittoriano in generale, un regalo che non potrà non andare a segno: si tratta de Le stanze buie di Francesca Diotallevi, l'ottimo esordio per Ugo Mursia Editore di una giovane autrice. Protagonista del romanzo è Vittorio Fubini, maggiordomo appena giunto da Torino in una villa nelle Langhe per eseguire le ultime volontà del defunto zio. Al suo arrivo dalla città Vittorio trova una casa trasandata, una servitù da rimettere in riga, un padrone burbero perennemente in conflitto con la moglie giovane e bizzarra, una bambina solitaria, e... misteri a non finire.
Se invece avete qualche amica che ancora si rifiuta di affrancarsi dalle pile di paranormal romance tutti uguali, regalatele piuttosto L'incanto di cenere dell'italianissima Laura MacLem (Asengard Edizioni), una nuova rivisitazione della storia di Cenerentola in chiave gotica. La bruttissima, sgraziata e malvagia sorellastra Genoveffa lascia qui il posto a un'eroina indipendente e moderna che dovrà combattere le arti nere della pericolosissima Christelle, la quale, dietro un aspetto così bello da sembrare angelico, nasconde inclinazioni diaboliche. Restiamo nel fantasy ma con una proposta totalmente diversa e un po' più seriosa: si tratta di Un altro mondo di Jo Walton (Gargoyle), vincitore l'anno scorso del Premio Hugo per il miglior romanzo. Romanzo di formazione, oltre che fantasy, racconta la storia della quindicenne Mori fuggita da una madre folle e strega che, con la magia, ha causato un incidente invalidante per lei e mortale per l’amata gemella. Dal Galles si trasferisce in Inghilterra dove il padre, appena conosciuto, la spedisce in un collegio. Qui Mori imparerà a rifarsi una vita con l'aiuto di creature fatate e delle letteratura fantascientifica.
Decisamente più serio è invece il seguente consiglio: Stupro. Una storia d’amore di Joyce Carol Oates (Bompiani), la storia di Teena che subisce uno stupro di gruppo sotto gli occhi della figlia dodicenne: un’esperienza tremenda ma sopravvivono. Una fortuna, penseremmo noi; invece Teena e Beth scopriranno che quello che segue (interrogatori, articoli sui giornali, sguardi dei vicini) può essere molto peggio. Un romanzo breve che fa riflettere sui pregiudizi che ancora le donne devono affrontare.
Eccoci infine alla nosra categoria preferita, quella in cui potete veramente sbizzarrivi ovvero il trash del trash, quei libri che tendenzialmente comprereste a chi la carta la usa solo per accendere il camino o a coloro che durante l'anno avreste voluto strangolare più e più volte ma a cui le circostanze vi costringono a portare un regalo. Sappiamo che segnalare romanzi erotici che ancora seguono la scia di Cinquanta Sfumature come la cacca fa col pesce è sparare sulla Croce Rossa, ma non siamo riusciti a resistere all'ennesima ridicolaggine di una trilogia pubblicata da Rizzoli pubblicata quest'estate, tutta made in Italy: Io ti guardo, Io ti sento, Io ti voglio. Una parodia non avrebbe saputo far di meglio: da regalarsi a persone con una pessima o assente vita sessuale, magari iniziano a darsi da fare invece di leggere le improbabili contorsioni sul materasso di protagoniste più odiose che mai.
Se volete approfondire: le nostre recensioni a Nemico, amico, amante..., Middlemarch, Alle sette di mattina il mondo è ancora in ordine, I ragazzi Burgess, Jezabel, Un maledetto freddo cane, Breve storia di (quasi) tutto, Armageddon Rag, Le stanze buie, La regina degli scacchi, L'incanto di cenere, Un altro mondo, Il richiamo del cuculo.
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