Consigli Pelati | In Trash we Trust (ovvero, quando il trash telefilmico non è abbastanza)

Creato il 26 agosto 2015 da Parolepelate

Settembre è così vicino, eppure non riusciamo ancora a scrollarci di dosso gli ultimi granelli di sabbia, o a farli uscire dalle nostre scarpe preferite. Sappiamo benissimo che le series premiere autunnali diventeranno una realtà concreta, ma abbiamo ancora voglia di indugiare un po’, di concederci anche qualche svago filmico, più che telefilmico. E perché non ripiegare allora su qualche sana pellicola trash?

Se il motto degli USA è In God We Trust, potremmo parafrasare dicendo che anche In Trash non scherzano affatto in quanto a crederci.
Se noi brilliamo per ‘perle’(???) come Alex L’Ariete e Soft Air (se non sapete di cosa parlo, filate a vederne le recensioni di Yotobi sul Tubo), gli USA ci fregano su tutta la linea d’altro canto decidendo di trashare – voce del verbo omonimo – consapevolmente e con orgoglio.
Un esempio  su tutti? La trilogia di Sharknado!

Ricordate Samuel L. Jackson e i serpenti su un aereo? Beh, accantonate tutto, qua siamo al next level. Chiudete i libri di fisica, girate la foto di Newton sul comodino e fregatevene della gravità. Nei tre film di Sharknado non c’è niente di tutto questo.
Cosa succederebbe se a largo delle coste americane si generasse un tornado in grado di sollevarsi e portare con se feroci squali assetati di sangue e di arti umani? Una pioggia di Sushi mortale? Magari. Figuratevi se questo Sharknado si verificasse più volte in un anno e a danno di diverse città americane con conseguenze disastrose!? Oh, hell no!

Si prevedono perturbazioni…inquietanti!

Sharknado è l’anticonvenzionale b-movie per eccellenza, il brand che è riuscito ad uscir fuori dalla categoria dei film di serie b pur mantenendone tutte le caratteristiche più concrete…e se siamo già arrivati al terzo capitolo ed il 4 è in lavorazione vuol dire che gli estimatori televisivi della monnezza on screen sono tanti!

L’eroe anticonvenzionale è Fin, un padre separato, guascone e squattrinato gestore di un bar, che con una motosega alla mano e frasi ad effetto riesce sempre a salvare tutti. Aggiungeteci che era l’imbranatello Steve (Ian Ziering) di Beverly Hills 90210 che si è chiuso in palestra per anni per pomparsi e la cosa si fa’ più ghiotta. La moglie April (Tara Reid, reduce da American Pie, droghe e remake trash del Corvo che vi auguro di non vedere MAI) è la solita rompiscatole di turno; in più c’è la giovane spalla dell’eroe, Nova, ex conoscenza di Make it or Break it (Cassie Scerbo) che gli fa il filo e mostra all’occorrenza cosce e tette per la gioia del pubblico maschile.

Non vi basta ancora come incentivo? Beh, se Vin Diesel in Fast 7 passa da un grattacielo all’altro di Dubai con una macchina da milletrilionididollari, pensate cosa può fare uno squalo volante a New York. E tenete conto che siamo partiti da Los Angeles, e nel terzo film arriverete a Washington D.C. direttamente dal presidente, tra volti più o meno noti di grande e piccolo schermo.

Il segreto di Sharknado è proprio questo: inserire guest stars e rifugiati degli anni ’80/’90 in un contesto assolutamente assurdo. Vedrete mani staccate di proposito da squali in CGI che farebbero impallidire i disegni di mia nonna fatti con Paint, sparatorie ed esplosioni come se piovesse, figure non molto carismatiche trapassare e venire trapassate senza ritegno. E ci sarà anche tempo…per lo spazio. Verso l’infinito ed oltre!

Il contrappasso Dantesco in Sharknado funziona come l’arma di Xena lanciata a tutta velocità! Roba che Shonda Rhymes e George R.R. Martin se la ridono…e credetemi se vi dico che uno dei due riderà un po’ meno proprio in uno dei tre film (*spoiler alert* someone will be Ned Starked…capite a mmmé)

Certo è che Sharknado non si presenta come film impegnato, ma se volete passare una serata diversa il divertimento è assicurato. E’ proprio il non prendersi sul serio di tutto il film che lo rende un prodotto fruibile e godibile, e SyFy non è nuova a queste strategie.
Va detto che bisogna essere amanti del genere, quindi ve lo consiglierei se in vita vostra avete visto almeno Machete o Planet Terror, ma anche un film con Steven Seagal. Quelle sono le basi.
Inoltre, ordinate delle pizze, qualche birra, e vedetelo con un gruppo di amici che sappia farsi una risata… ne vale la pena!

Se invece siete in cerca di un trash anche un po’ più volgarotto e non vi scandalizzate più di tanto, allora mi sento di consigliarvi anche This is The End/Facciamola Finita.


Il film di per se’ ha una trama molto elementare: cosa succederebbe agli attori più o meno noti di Hollywood se ci fosse l’Apocalisse? Ora, la domanda oggettivamente non se la sarebbe posta nessuno, tuttavia Seth Rogen e James Franco hanno pensato bene di divertirsi e dare la loro interpretazione della cosa.
Nel film ci sono più comparse celebri che tartine al caviale a una festa di Briatore, ed è altrettanto divertente vedere che fine faranno uno ad uno i vippppssss di seguito al giorno del giudizio, tra erba, alcool e vizi da celebrità conditi con pungente ironia.


E’ una pellicola molto ma mooolto american-based, quindi per vederlo e capirlo si richiede un minimo di conoscenza di quei film teen/demenziali a stelle e strisce che possono partire da American Pie e finire con 22 Jump Street. Se dapprima potrà sembrarvi non avere senso o addirittura essere un film lento, credetemi, vi darà soddisfazioni in sordina e tutto quadrerà. Vi farà anche esclamare WTF diverse volte, e riuscirà perfino a sorprendervi in senso “positivo”… solo se apprezzate il genere però!


Sembra assurdo ma ci sono dei colpi di scena in-aspettati, dall’inserire demoni  a caso a citazioni ‘esorcistiche’, e soprattutto, oltre alle millemila guest stars…una sorpresona finale che è una scena che non avresti mai pensato di vedere in vita tua.

Un indizio?
Anche le boyband vanno in paradiso. E non dico altro.
(ne potete comunque cercare la scena finale sul tubo, se siete spoileratori selvaggi)

Postilla doverosa:

La coscienza Nerd che è in me, se mai non l’abbiate fatto, mi impone di dirvi che c’è un’altra perla trash-nostalgica per intenditori. Si tratta di Kung Fury, interamente disponibile sul tubo.

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Il progetto nacque più di un anno fa come semplice trailer, per poi estendersi a film anche grazie al finanziamento dei fan.
Che dire. Ovviamente, dovete/dovreste aver vissuto certe atmosfere, o essere cresciuti a pane, Street Fighter, Ken il Guerriero e la saga di Ritorno al Futuro per poter quasi commuovervi. Se siete più giovani, poco male, apprezzerete i riferimenti vintage ed il trash che ricalca le altmosfere anni 80 in cui si immaginava un futuro forse anche fin troppo avanzato ma fantascientificamente datato rispetto ai progetti odierni. C’è veramente di tutto dentro, e perfino i Nazisti – che sempre incarnano il nemico da battere per avere giustizia e vendetta in un universo che di sensato forse ha solo i sensi stradali (e nemmeno quelli).

Insomma, se di tempo da perdere ne avete abbastanza, passate al lato oscuro della forza anche voi.
Qui abbiamo tutto il trash di cui avete bisogno!

Notforyourears


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