C'è un filone di lettori che ama i romanzi ambientati durante la Seconda Guerra Mondiale, un periodo che ha sempre molto da raccontare e denunciare, vediamo quindi cosa poter regalare...
Pensare alla Guerra riporta subito alla mente gli orrori della deportazione nazista, ma ci sono episodi, meno ricordati, che hanno portato altrettanto dolore e seminato altrettanta morte.
Con questo romanzo si ripercorre uno stralcio di storia vera attraverso gli occhi di una bambina che tenta disperatamente di salvare il fratellino.
Questa è la storia agghiacciante di un soldato americano che entrò volontariamente ad Auschwitz scambiando la sua divisa da militare con quella a righe dell'ebreo Hans. Un racconto lucido e terribile, una vera testimonianza di chi - con la morte - ci ha vissuto giorno e notte.
Denis Avey, oggi ultranovantenne, ha voluto mettere nero su bianco la sua vicenda, consapevole che ormai i superstiti di quel periodo, sono sempre meno.
Anche in questo caso i bambini fanno da protagonisti. Ma non solo bambini condannati, ma anche bambini che non capiscono cosa sta succedendo... Bruno è il figlio di un comandante delle SS, e Shmuel è il suo amico che vive al di là di un recinto di filo spinato... due vite tanto diverse eppure unite da un destino che non conosce etnie...
Anche da questo romanzo è stato tratto un film.
Termino veloce con due titoli che se non avete letto meritano moltissimo. Il Rogo di Berlino di Helga Schneider (ma tantissimi romanzi della Schneider sono degni di nota, vedi Heike riprende a respirare, Io, piccola ospite del Führer, Il piccolo Adolf non aveva le ciglia, Lasciami andare, madre) e La casa dei bambini dimenticati di Matthews Owen ambientato durante la dittatura di Stalin, in una Russia fredda e dimenticata dove una bambina perde la famiglia e una volta divenuta donna si innamorerà di un giovane diplomatico inglese, stando sempre dalla parte del "nemico"...
Direi che è tutto, penso che gli appassionati di queste storie abbiano già Se Questo è un Uomo di Primo Levi e Il Diario Anna Frank, due romanzi che ormai sono un classico e che ho quasi dato per scontato.
Inoltre, dal momento che i gusti sono sempre discutibili, segnalo anche Sasenka di Simon Montefiore nonostante non mi abbia coinvolto come avrei voluto. Ma lo dico più volte e non mi stanco di ripeterlo, un libro andrebbe letto con la consapevolezza di quello che si sta per leggere. Molte volte la critica, le fascette promozionali e quant'altro sviano molto. Pensavo di avere davanti un romanzo diverso e l'ho letto arrabbiata perchè non mi piaceva che venisse spacciato per il nuovo "dottor Zivago". Ma se vi approcciate al testo, sapendo che è uno spaccato della Russia comunista e accettate una protagonista che ha ben poco dell'eroina, ma è una vittima di quell'enorme tritacarne che è il sistema... allora potrebbe piacervi. Per dover di cronaca qui la mia recensione.
Alla prossima!