Pino Cacucci è scrittore che viaggia raccogliendo pezzi di vite e storie, muse dimenticate e ultime, ispiratrici dei suoi romanzi. I personaggi non sono facilmente reperibili sul mercato della storia ufficiale. Egli porta alla ribalta straordinari eroi ed eroine volutamente seppelliti dall’ordine costituito perchè portatori di idee ed azioni virali.Autore: Pino Cacucci Editore: Feltrinelli Collana: Universale economica ISBN: 8807816385 Anno di prima edizione: 1994
Come l’anarchico francese Jules Bonnot vissuto tra fine ’800 e i primi del ’900, protagonista di questo romanzo ristampato da Feltrinelli. Braccato da un variegato esercito composto da poliziotti, notabili e perfino il sindaco del paese nel quale trova l’ultimo rifugio prima di essere ucciso, riesce ad annotare su un quaderno la frase che rappresenta l’essenza del romanzo: ” Avevo il diritto di viverla, quella felicità. Non me lo avete concesso. E allora, è stato peggio per me, peggio per voi, peggio per tutti… Dovrei rimpiangere ciò che ho fatto? Forse. Ma non ho rimorsi. Rimpianti sì, ma in ogni caso nessun rimorso…”
Una scomoda storia di rabbia, soprusi, tensione libertaria descritta con la visuale di un’ultimo che ha dichiarato una personale guerra alla società borghese, pagando per le proprie idee fino all’ultimo istante di una tribolata vita.
P.S.: mi è sembrato appropriato in un periodo particolare che vive la nostra piccola comunità! Con irriducibile sarcasmo,
Luca MozzicatoArchiviato in:Consigli per la lettura, Romanzi