Il salmone
Come comprarlo. Il salmone fresco d’allevamento, per legge, deve essere sempre venduto eviscerato: lo troviamo intero, in tranci o filetti. Se facciamo attenzione alle offerte possiamo mangiare bene a poco prezzo.
Come conservarlo. Una volta lavato bisogna asciugarlo e avvolgerlo nella pellicola: così possiamo tenerlo in frigo un giorno oppure surgelarlo.Quello affumicato che sicuramente abbiamo comprato nelle feste natalizie, una volta aperto, si conserva in frigorifero per non più di 5/6 giorni.
I tagli. Il filetto, la parte finale del pesce, si trova con o senza pelle. Prima di cucinarlo controllamo sempre con le mani che non ci siano spine residue! Il trancio è spesso un paio di centimetri e si ottiene dalla parte centrale del pesce: è privo di spine, ha solamente un osso centrale che, una volta cucinato, si stacca facilmente. I trancetti, spessi 2 o 3 cm, vengono tagliati verticalmente dalla parte centrale del filetto: sono magrissimi, perché hanno un solo strato di pelle. I Bocconcini, ottenuti dalle parti finali del pesce, sono ideali per il risotto o per gli spiedini; il carpaccio e la tartare vengono fatti con il pesce fresco: il filetto viene tagliato a fettine sottilissime oppure a dadini con un coltello dalla lama molto lunga. In commercio si trova già tagliato, ma se vogliamo farlo a casa prima di tagliarlo dobbiamo lasciare il pezzo in freezer per un quarto d’ora. Ovviamente è fondamentale importante mangiarlo fresco, marinato con del succo di limone. Il salmone affumicato è tagliato in fette lunghe e senza strappi. Esiste anche in fettine più piccole, che costano meno perché sono ricavate dalla coda.
Come accompagnarlo.Mi hanno consigliato due salsine che con il salmone sono davvero deliziose: ma per non fare troppa confusione e poterle poi inserire nella pagina delle Ricette la scrivo in un altro post: eccola qui
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