Quando Casa Cremonini andava al massimo
L'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 19 febbraio presenta al punto 5 la trattazione del seguente argomento:Rinnovo convenzione tra il comune di Fidenza e l’Associazione europea delle vie Francigene (relatore assessore Gruzza).
Agosto 2011
La delibera dovrebbe sancire il trasferimento della struttura operativa dell'Associazione a Casa Cremonini da Palazzo Orsoline a Casa Cremonini, dove l'associazione ha la sede.Si tratta di un ritorno infatti nell'agoso 2011 era stata trasferita da Casa Cremonini alle Orsoline in un ottica di razionalizzazione delle spese di personale e dei costi di gestione essendo presenti anche nel Palazzo orsoline sia la biblioteca che il museo cittadino.
Un motivo o meglio una giustificazione sarebbe quella, già accennata, di mantenere la sede operativa insieme alla sede legale di Casa Cremonini dove verrebbe occupata solo una stanza del primo piano peraltro già ammobiliata e già riscaldata. Lo spostamento quindi riguardare solo i computer.
Sembra anche che i dipendenti comunali interessati allo spostamento lavorerebbero non per l'AEVF (e quindi non per altri Comuni) ma per progetti specifici del Comune di Fidenza riguardanti la Francigena, e questo è più difficile da capire. Forse è il caso di chiarire bene i rapporti tra Comune e Via Francigena.
Essendoci tuttavia una sede operativa anche a Piacenza per cui Tedeschi potrebbe optare per preferire Palazzo Farnese di Piacenza non quello quindi della Tosca e di Scarpia che è a Roma.
Verrebbe occupata solo una stanza del primo piano, già ammobiliata e già riscaldata, ci sono solo da spostare i computer e quindi non ci sono costi particolari.
Sono quindi queste le cose da chiarire e ogni consigliere dovrebbe pretendere che dall'amministrazione i motivi veri dello spostamento e i costi non solo di trasloco ma di gestione di Casa Cremonini.
Il vero problema è tuttavia quello di capire i vantaggi reali della città derivanti dall'attività dell'Associazione finora deludenti e si può dire che Fidenza è oggi solo la sede dell'Associazione Europea delle Via Francigene, un lusso, senza reale contropartita né culturale né economica.