Consiglio Comunale del 21 marzo 2016. ODG e mozione sicurezza.

Creato il 18 marzo 2016 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO COMUNALE DEL 21 MARZO 2016 ALLE ORE 17.30 

1. Comunicazioni del Presidente del Consiglio.  2. Comunicazioni del Sindaco e della Giunta.  3. Interrogazioni e Interpellanze.  4. Approvazione verbali sedute precedenti (1° marzo 2016).  5. Regolamento del teatro municipale Girolamo Magnani. Modifiche. (relatore Assessore Gruzza).  6. Servizi scolastici ed extrascolastici. Modificazione del regolamento. (relatore Assessore Gruzza). 7. Appalto del servizio di refezione scolastica. Linee di indirizzo. (relatore Assessore Gruzza).  8. Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n.24 del 12 febbraio 2016 “Conferimento del servizio sociale professionale anziani. Variazione di bilancio e di PEG art. 175, comma 4, D.Lgs n. 267/2000”. (relatore Assessore Frangipane).  9. Bilancio di previsione finanziario 2016-2018. Variazione per acquisizione di nuovi finanziamenti. Approvazione. (relatore Sindaco).  10. Mozione presentata il 15/01/2016 dal gruppo consiliare di Rete Civica Fidenza avente ad oggetto “Emergenza sicurezza “Patto per Fidenza sicura”.


Al punto 10 troviamo la mozione presentata il 15/01/2016 dal gruppo consiliare di Rete Civica Fidenza avente ad oggetto “Emergenza sicurezza “Patto per Fidenza sicura”.

In "spasmodica attesa" di  cosa andranno a deliberare, a rinviare o a chiosare segnaliamo quanto sta accadendo in proposito nella ridente cittadina di Parma. Sull'argomento è un crescendo di voci e notizie che denotano una percezione di sicurezza ai minimi. 
Due mesi fa Luigi Alfieri ha lanciato l'iniziativa "Parma non ha paura" che è oggi una realtà.

La Gazzetta non è certo scarsa nell'informazione a proposito di fatti e situazioni che stanno alla base dell'emergenza in tema di sicurezza.
Sempre a Parma nella Giornata della Donna una tavola rotonda con il prefetto
"La percezione dell'insicurezza aumenta, anche a fonte di un calo statistico dei reati di microcriminalità. E' quanto emerge dalla tavola rotonda sul tema '‘Donne e sicurezza tra percezione, realtà e diritti. Faccia a faccia con le forze dell’ordine" organizzata dai gruppi Donne Impresa e Donne Anap di Confartigianato Parma in occasione dell'8 marzo.

Un folto pubblico, tra cui molti over 60, ha partecipato all'incontro moderato dal giornalista Luca Ponzi all'hotel Palace Maria Luigia con il prefetto Forlani, il comandante della polizia municipale Noè, l'assessore alla Sicurezza Casa, il comandante della Guardia di Finanza Russo, i comandante della compagnia carabinieri Orlando e Maria Grazia Ligabue, dirigente della divisione Anticrimine della questura."

Volete vedere come si spaccia la droga?
Ve lo mostra il mio agente al San Leonardo.
Lo spacciatore in bicicletta (rubata), nuovo re della città
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Ma la sicurezza è di Destra o di Sinistra?
ROCCO CACCACAVARI, interviene nel dibattito sulla sicurezza portando una voce di sinistra su un tema che SPESSO LA SINISTRA IGNORA.

"La cronaca ci sta abituando a considerare le difficoltà che le persone incontrano nella loro vita come appartenenti solo a chi le affronta, spingendo ognuno a pensare ai fatti propri perché si crede sempre meno alle funzioni di una società organizzata.
L'equilibrio virtuoso tra capacità morale e comportamento legale garantisce un ambiente sociale dove ciascuno vive la sua vita e può sentirsi parte della sua comunità.
L'intensa e documentata comunicazione che Luigi Alfieri ha lanciato a partire da un tentativo di furto con scasso nella sua abitazione, ha posto in essere una mobilitazione di cittadini sconvolti dalla identica esperienza.
L'affollamento di testimonianze e motivate denunce che ha invaso il diario di Alfieri su Facebook è prova di quanto risentimento e rabbia abbiano prodotto la solitudine e il mancato sostegno nei cittadini senza tutela.
So bene che le Forze dell'ordine sono afflitte da carenze di organico e di mezzi, so bene che gravi avvenimenti internazionali hanno spinto milioni di persone ad abbandonare guerre e dissesti sociali, so bene che la molteplicità dei problemi crea tensioni e resistenza all'accoglienza dei migranti, so bene che ci sono tra gli arrivati anche persone che compiono reati, so bene che il Paese è provato dalla crisi logorante degli ultimi anni, so bene che le amministrazioni sono in enormi difficoltà, so bene che esistono tante altre pesanti necessità, ma so anche che la democrazia è rovinata dalla disaffezione e dalla sfiducia dei cittadini nelle istituzioni portanti del Paese.
So bene che il distacco, lo strappo della pubblica opinione dalla partecipazione e il rifugio nell'auto difesa sono la conseguenza di una politica distratta e lontana dai cittadini.
Una politica assopita che si sveglia però quando vuole mettere una bandiera di parte su un avvenimento come quello in argomento per speculare forse qualche voto in più.
E' molto triste che in questa città che nella sua storia ha fatto della solidarietà la chiave per aprire luoghi chiusi liberando persone ed energie, abbia da sopportare come elemento di protesta una maglia nera con sopra stampato un'arma da usare per difenderla. Questa iconografia sposta a destra i valori profondi che danno vigore alla coscienza della sinistra che non può stare a guardare, perché sono suoi gli obbiettivi di giustizia e di difesa dei diritti delle persone.
Nessuno della sinistra si è ricordato che è nella essenza della sinistra l'imperativo di affrontare i guai sociali e affrontandoli, superarli?
I perseguitati dai ladri nella zona in cui vive Alfieri hanno potuto organizzarsi perfino con i vigilantes, ma le persone anziane, i meno abbienti come possono difendersi?
Non è la sinistra che deve avere la capacità di fornire cure sociali per i più deboli? Non é la sinistra che deve avere riguardo per i cittadini con scarse risorse ma che sono in balìa a volte di truffatori e ladri italiani o stranieri che siano? 
Non è la sinistra che deve osservare l'andamento dei servizi alla persona e intervenire per ottenerli? Non è la sinistra che deve denunciare l'abuso che tanti praticano verso i migranti con gli affitti esosi e il lavoro nero? 
La sicurezza è alla base della convivenza civile perché rappresenta la sostanza della percepibile e controllata fiducia reciproca nelle comunità. Per questa ragione la politica è chiamata a stabilire i sistemi di convivenza e di rispetto della dignità di tutti, provvedendo a liberare, applicando la legge, la società dai componenti trasgressivi e delinquenziali e attivando le condizioni che diano tranquillità negli spazi di vita che ogni persona presente nel nostro paese deve avere."