Qualcosa che ci riguarda, soprattutto a livello di tasche.
Un argomento che e’ auspicabile venga trattato con la massima attenzione, confrontandosi con quanti piu’ soggetti possibile, in modo da avere un quadro ampio delle possibilita’ del Comune e delle esigenze dei suoi cittadini.
Un frangente in cui tutte le componenti democratiche chiamate ad amministrare devono essere pienamente coinvolte.
Eppure, pare che non sia andata esattamente cosi’.
Oggi, su facebook, e’ apparso il seguente sfogo del Consigliere di opposizione Sebastiano Gazzara:
Ditemi voi se è possibile svolgere, in questo modo, in questo comune, il compito di Consigliere Comunale. Si notifica l’adunanza Consiliare giorno 5 alle ore 17 (quindi a chiusura effettuata degli uffici comunali) per giorno 8 con all’ODG la votazione e l’approvazione di uno dei punti più importanti per i propri cittadini, la TASI. Non c’è assolutamente rispetto per il ruolo del Consigliere, non c’è rispetto per la persona che ha l’onore di ricoprirne il ruolo e non c’è rispetto per tutti i cittadini che hanno espresso la propria preferenza per il Consigliere o per la lista e il gruppo consiliare di appartenenza. Perché questo comportamento? Forse per paura che la minoranza svolga il proprio semplice compito di divulgazione dell’azione amministrativa proprio come accadde per l’IMU all’inizio di questa legislatura?
Non sono mai stato un sostenitore dell’opposizione (tanto quanto non lo sono stato della maggioranza), pero’ il Consigliere Gazzara solleva per l’ennesima volta una questione importante: non si possono trasmettere atti di tali importanza solo pochi giorni prima della seduta.
Un apporto costruttivo dell’opposizione necessita dell’invio tempestivo degli atti, per avere modo di leggerli, studiarli, studiare la situazione e magari chiedere consiglio a persone competenti, per vedere se fra le pieghe del bilancio vi sono possibilita’ concrete per non spingere troppo sulle aliquote delle nuove tasse che si devono introdurre.
Ma, per una maggioranza che voglia davvero essere aperta alle collaborazioni con l’opposizione, questo atteggiamento sarebbe doveroso per ogni questione, anche per quelle piu’ marginali. Figuriamoci per una questione di tale portata, che andra’ ad influire concretamente sul bilancio familiare dei cittadini canicattinesi.
Non e’ la prima volta che l’opposizione lamenta lo scarso preavviso, soprattutto per quanto riguarda i temi piu’ importanti, sui quali spesso si e’ dovuta astenere perche’ non pienamente padrona dell’argomento.
Allora mi chiedo: e’ cosi’ difficile organizzare una seduta consiliare con 2-3 settimane di anticipo, dando il tempo alle varie componenti di prepararsi a dovere, magari presentando controproposte opportunamente argomentate?
Ne guadagneremmo tutti, anche in senso materiale, e si lascerebbe meno spazio a polemiche ed insinuazioni.
Ma forse, se finora si e’ sempre evitato questo tipo di dialogo, probabilmente e’ perche’ a qualcuno fa comodo poter dire che le minoranze in Consiglio hanno solo un atteggiamento distruttivo.
Non so, io ci vedo molto poco interesse pubblico e parecchio interesse in scaramucce private. E non e’ quello di cui abbiamo bisogno, ora piu’ che mai.
Andrea Uccello
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