È la Primavera del 1895. Constance Wilde – giornalista, autrice di letteratura per bambini, modello di stile nella moda e femminista attivamente impegnata nella lotta per i diritti delle donne – vede la sua vita sconvolta oltre ogni aspettativa quando suo marito, Oscar Wilde, si trova coinvolto in un processo che lo vedrà condannato per crimini omossessuali. Colta in uno scandalo pubblico di dimensioni epiche, Constance è costretta a fuggire, abbandonando Londra e l’Inghilterra, portando con se i suoi figli e lasciandosi dietro la sua bella casa, le sue lotte politiche e sociale ed una brillante carriera letteraria. Morì a Genova nel 1898, e la sua tomba morì a Genova nel 1898, dove fu sepolta nel Cimitero monumentale di Staglieno tutt’ora nel Cimitero monumentale di Staglieno
Attingendo ad una fino ad’ora poco esplorata miniera di lettere scritte dall’instancabile Constance, Franny Moyle ci regala un affascinante ritratto di una donna la cui vita e le cui conquiste sono state troppo a lungo dimenticate.
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